Bussia Pianpolvere Soprano Barolo riserva Docg 2000

Il più maturo nel frutto (non ho scritto evoluto), dunque espressivo del millesimo, poi canfora, amaretto, gelato alla nocciola, tocco di ferro. Palato largo e contemporaneamente serratissimo, né molle né tanto meno asciugato, solo più gentile nel tannino. Il più americano nel gusto, con il legno che a centro bocca infastidisce un po' l’espressione della denominazione. Meglio il finale, che chiude davvero potente. I puristi troveranno il mio punteggio generoso, gli amanti dello stile mi prenderanno per un folle. A suo tempo osannato dalla critica americana con punteggi degni di un Petrus di quelli buoni.