Bussia Pianpolvere Soprano Barolo riserva Docg 1999

Una annata che non smetterò mai di osannare: completa, tipologica, ma al contempo fruttata e comunicativa. Colore rubino granato intenso e vitale. Spaventoso il profumo. Viole, pepe bianco, finocchio selvatico, menta, crema di latte, calce, pan di spezie, liquirizia dolce, Barolo Chinato di Cappellano. Una roba pazzesca. Ho passato un paio di mezze mattinate ad annusarlo perché non credevo al mio naso. Freschezza, frutto e dinamismo al palato, tannini che allungano senza asciugare e cambio di ritmo nel finale, quasi dolce per il frutto. Il dinamismo del 2004 e la menta del 2006 insieme. Persistenza dolce, larga, stratificata, con i profumi che continuano ad allargarsi nel cavo orale. Trasmetterà emozioni ancora per anni. Molto “ricamato”, di certo dunque non un fenomeno di spontaneità (come tutti gli altri, del resto), ma anche il più fanatico amante dell’old style lo amerà. Un Barolo in tutto paragonabile ai migliori 1999 assaggiati, come Brunate - Le Coste Rinaldi, Margheria Massolino, Monfortino Conterno, e i due indimenticabili Ginestra di Conterno Fantino e Domenico Clerico.