Pier delle Vigne 2008

Questo vino, o meglio il suo non essere molto di moda, non essere sulla bocca di tutti, resta uno dei misteri della moderna storia enologica pugliese. A me piace sempre molto, spesso moltissimo. E’ un blend composto dal 60% di aglianico con il 40% di montepulciano. Sosta tre anni in barrique francesi non di primo passaggio e come tutti i vini ideati da Severino Garofano ha la stoffa del fondista. Questo millesimo è totalmente frutto del lavoro di Antonini, odierno enologo aziendale, ma il cambio di mano non si sente: eleganza, colore, bocca secca, austera, con al naso con quel po’ di selvatico che non guasta, a corredo di speziature scure. Davvero molto buono e costa poco.