Donna Orsola and Origine & Identità, restaurant and family estate

The Romano family, in Tropea and the surrounding area, delights us with the restaurant named after his grandmother Orsola and in the family estate, does the encore with the trousseau of homemade wines.
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Tropea è un incantevole borgo adagiato su uno sperone roccioso con affaccio nelle limpide acque del mar Tirreno. Fu Ercole, secondo il mito, a fondarla durante il viaggio di ritorno dalla Spagna. È meta di numerosi visitatori ammaliati dal connubio tra storia, arte, natura e gastronomia. Non è insolito perdersi tra le caratteristiche viuzze girovagando nel centro alla ricerca di un posticino per fermarsi a pranzo o a cena e coccolarsi con le eccellenze locali, si pensi alla nduja e alla cipolla rossa di Tropea.
Nella mia breve sosta ho avuto la fortuna di conoscere Franco Lorenzo, titolare della storica bottega Lorenzo, un punto di riferimento per i buongustai curiosi alla ricerca delle piccole e interessanti realtà locali. Grazie ai suoi preziosi suggerimenti ho stretto amicizia con Mario Romano, titolare di una giovanissima cantina, Origine&Identità, e gestore con la famiglia del ristorante Donna Orsola. È intitolato alla nonna paterna, nobildonna e proprietaria della tenuta in cui sorge l'azienda agricola, dove si producono olio, grano e zafferano. Le location del ristorante sono due: a Ricadi, in un antico granaio, rimasto chiuso a causa dell'emergenza sanitaria (all’interno dell’azienda agricola) e nel cuore di Tropea, inaugurato nel 2019. La cucina è a vista. Francesco Romano, fratello di Mario, guida la brigata, ha fatto una lunga gavetta girovagando tra Francia, Malta, Spagna ed Emilia Romagna. I piatti non sono mai banali, un tripudio di sapori e colori di mare in primis ma anche di terra. Francesco è un interprete dell'arte culinaria locale, senza stravolgimenti impreziosisce le portate inserendo personali note creative.
Il benvenuto è una frisella ricostruita. La frisa viene grattugiata, bagnata con la panzanella a base di acqua di mare filtrata, ricomposta e servita con carpaccio di branzino marinato a fette con contorno di verdure e germogli dell'orto. I primi sono tutti da assaggiare, la sola lettura del menù fa venire l'acquolina in bocca. Suggerisco gli spaghettoni di Gragano con tartare di gambero rosso e briciole di nduja, prodotta da un macellaio del posto, e poi il risotto con il Carnaroli di Sibari mantecato con pesto di basilico e crema di melanzane affumicate e crumble di mandorle.
Tra i secondi l'imbarazzo è uguale. Io ho scelto il tonno alla crosta di semi di sesamo e tè nero alla vaniglia in olio di cottura. Il tonno sottovuoto viene cotto a bassa temperatura, è accompagnato da patate mantecate agli agrumi, polvere di capperi disitratati e cipolla in agrodolce. Chi ama la carne deve assaggiare l'agnello con panatura alle erbe aromatiche, simposio di verdure e salsa al cioccolato.
Il ristorante è aperto tutto l'anno, i posti sono 50, la carta vini è dedicata esclusivamente ai vignaioli calabresi. Il servizio in sala è informale, Ines e Carmen, rispettivamente sorella e moglie del cuoco, sono gentili e disponibili a soddisfare ogni richiesta degli ospiti. È consigliata la prenotazione.
Dell’azienda agricola, invece si occupa Mario Romano, impegnato nel contrasto alla pirateria marittima prima di scegliere di dedicarsi alla viticoltura. L'azienda nasce a Brivadi, sulle colline di Capo Vaticano a 130 metri sul livello del mare, ed è situata all’interno di un'area di circa 4 ettari. Si coltivano a cordone speronato zibibbo, malvasia e magliocco canino, in totale le bottiglie prodotte sono 2500. Il logo è semplice ma di effetto, riprende le iniziali di Origine e Identità con all'interno della lettera O la Calabria stilizzata a evidenziare il forte legame alle proprie radici e la proiezione verso il futuro nel rispetto dei valori più autentici ovvero qualità e tradizione.
“Ho iniziato nel 2017 con il metodo classico di zibibbo in purezza, un biotipo diverso da quello siciliano - afferma Mario Romano -. Sostenuto dall’esperienza e dai preziosi consigli di alcuni amici vignaioli di Cirò come Cataldo Calabretta ho puntato sulla fermentazione spontanea. La passione mi ha portato a studiare le tecniche di produzione per ottenete vini fermi e spumantizzati secondo il mio gusto. Stiamo lavorando per il riconoscimento della denominazione Igt Coste degli dei per lo zibibbo di Calabria e magliocco canino”.
Le etichette prodotte da Mario sono quattro: Fatto coi piedi, un blend di zibibbo e malvasia, piacevole ed armonico, Oi Zibibbo, dall’aromaticità tipica del vitigno, Oi Malvasia, anch’essa in purezza, e il Oi Metodo classico di zibibbo ampio, avvolgente ed elegante.
Donna Orsola Ristorante
Via Carmine 27-31
89861 Tropea (VV)
Tel +39 345 6936812
www.donnaorsola.com
https://www.facebook.com/donnaorsolatropea
ristorantedonnaorsola@gmail.com
Sempre aperto
Origine& identità
Via Solis sn
89866 Brivadi di Ricadi (VV)
Tel. +39 339 1965700
https://www.facebook.com/Origineidentita