Amarone della Valpolicella Classico 1995

Che fosse uno dei più grandi vini italiani in assoluto, nessuno l’ha mai messo in dubbio, fa fede l’introvabilità delle sue Riserve anche a prezzi da capogiro. Dimostra tutto il suo valore fin dall’apparire, rosso fuoco intenso. Quel che sconcerta è già dal naso, pirotecnico, se non avesse connotazioni tanto originali, direi quasi borgognone per intensità. E’ spaziale la sua spezia dolce, la cannella, il pepe forte e la balsamicità, quasi dolorosa per le narici iperstimolate. Non finisce mai di aprirsi nel tempo, sempre complessandosi ulteriormente. La bocca è di una morbidezza assassina, con entrata rotonda, al limite del dolce, per poi stemperarsi su un telaio da fuoriclasse supportato da acidità e trama tannica epici. Lunghezza chilometrica, vino straordinario.

Purtroppo è uno dei più cari vini italiani.