Monfortino 1999

Autore | Stefania Vinciguerra |
Data di pubblicazione | 16/01/14 |
Punteggio | 98/100
Premio DoctorWine maggiore di 95![]() |
Denominazione | Barolo |
Premi | |
Rapporto qualità prezzo | |
Prezzo attuale | 300.00 € |
Regione | Piemonte |
Nazione | Italia |
Quando ho Monfortino nel bicchiere mi viene inevitabile riportare alla mente la volta in cui ebbi la fortuna di assaggiare il 1961. E qui ci starebbe una piccola genuflessione. Secondo il Doc (e con lui concorda Vinogodi, che credo sia la persona che conosco che beve con la massima disinvoltura il meglio che sia stato prodotto al mondo) il più grande vino italiano di sempre. Linko qui sotto l'articolo memorabile che Daniele scrisse nell'occasione, difficile poter dire di più. Mi limiterò a parlare del '99, che è comunque un gran bel parlare. Incantevole già al naso, con una progressione infinita di profumi classici, che incedono con una grazia e precisione degne del corpo di ballo del Bolshoi: rosa e violetta di Parma, balsamicità e un accenno di tabacco, mora e un velo di liquirizia dolce; profumi ampi, intensi e nitidi. Una volta conquistati al naso, quando il vino arriva in bocca la resa è totale. L'attacco è ricco, ampio, poi il sorso cresce con vigore per la trama tannica che si sente e ricorda che questo vino durerà ancora chissà quanto... Sensuale, stimolante, elegante, ha una bevibilità pazzesca e non finisce mai (purtroppo la bottiglia finisce, ma il suo ricordo no).
Se dovessi paragonarlo a qualcuno direi Sean Connery, l'intramontabile. Ma volendo sconfinare nell'epica, allora è Ulisse dal multiforme ingegno.