Monfortino 1996

Autore | Daniele Cernilli |
Data di pubblicazione | 14/10/11 |
Punteggio | 96/100
Premio DoctorWine maggiore di 95![]() |
Denominazione | Barolo |
Premi | |
Rapporto qualità prezzo | |
Prezzo attuale | 0.00 € |
Regione | Piemonte |
Nazione | Italia |
Apro il ’96. Il tappo viene fuori facilmente e nell’aria inizia a sentirsi un profumo preciso. Veronelli lo chiamava “il fiato del Barolo”, ma non mi era mai stato così chiaro. Verso in bicchieri grandi, mentre saranno più piccoli per il ’61, che non deve ossigenarsi troppo, con tutti quegli anni sul groppone.Granata intenso, qualche nota aranciata, limpido che quasi riflette la luce e l’amplifica. Lo giro nel bicchiere, poco, poi lo annuso. Non ci vuole molto a farlo esprimere. La cosa che colpisce è l’integrità, le note fruttate e floreali nitide, senza un filo di ossidazione e di appesantimento. Quanti Barolo del ’96 sono già decrepiti? Viene da pensare. Viola, forse glicine, rosa, confettura di lamponi, un’incipiente nota affumicata. Sarà goudron in pochi anni, ma già s’intuisce l’evoluzione. Un sorso, per avvinare la bocca. Poi un altro, piccolo. Subito i tannini, che poi si diluiscono e lasciano il passo a un’acidità salmastra, molto tipica del Monfortino, che ne accompagna il profilo gustativo fino alla fine. Corpo sottile, abbastanza verticale, ma non aspro, anzi, con una dolcezza glicerica che rende il vino equilibrato, setoso, e che ne fa aumentare la persistenza. Ancora giovane ma bevibile.
Punteggio diciamo 96 ma in salita. Potrebbe arrivare a 98. Non a cento, però. Il finale è lungo, ma non interminabile.