Annamaria Clementi Brut 2002

L’abbiamo inserito per valutare una top bolla italiana nel consesso dei più grandi Champagne, solo “per vedere l’effetto che fa”: di veste giallo dorata carica, opulento già nel colore. Le note olfattive sono un po’ monocordi, con frutta matura e leggera tostatura. La bocca anch’essa imponente per stazza, tenuto conto che in altre annate mi aveva dato l’impressione di ancora più grassezza, forse l’annata l’ha reso in fondo più equilibrato. Finale di buona lunghezza, l’insieme dava proprio la sensazione di giunonica struttura. Manca un po’ di variegatura sensoriale e di quella profondità necessaria a questi livelli.