Quelli che… il Vinitaly

Pur senza minimizzare alcune criticità organizzative, è un dato di fatto che il Vinitaly resti la manifestazione vinicola più importante per il vino italiano.
Quando leggerete queste righe io sarò nel tritacarne del Vinitaly a guidare degustazioni nel nostro stand, al padiglione 10, e anche altrove, a incontrare produttori, a discutere di vino, di mercati, di stili enologici e quant’altro. Comincerò qualche giorno prima, perché sono stato cooptato fra i chairmen del concorso che è stato organizzato e che si chiama un po’ nel segno dei tempi e curiosamente 5Stars Wines by Vinitaly.
Per me sarà la trentottesima partecipazione, visto che ci andai per la prima volta nel 1980 e forse ho saltato un’edizione quando ero sotto le armi. Da allora ovviamente le cose sono molto cambiate, la partecipazione di cantine e di persone si è come minimo decuplicata, e ormai per partecipare arrivano addetti ai lavori di tutto il mondo. Se non è la più importante manifestazione vinicola al mondo poco ci manca, insomma, e di certo lo è, e di gran lunga, per il comparto dei vini italiani.
Quando sento fare delle critiche da parte di produttori scontenti o di appassionati che trovano difficoltosa la partecipazione per questioni logistiche, ripeto sempre che tutto è migliorabile, ovviamente, ma che un conto è giocare in casa, a Verona, con un focus estremamente forte sui vini italiani, altro è andare in trasferta, a Düsseldorf per Prowein, a Bordeaux per Vinexpo o addirittura in Estremo Oriente. Dove noi italiani siamo sicuramente fra i protagonisti della scena ma insieme a tanti altri.
Chi viene al Vinitaly, invece, lo fa perché è interessato principalmente ai nostri vini, e questo è un fatto decisivo, secondo me. Perciò vorrei sommessamente invitare tutti a considerare questi aspetti, che non giustificano eventuali criticità organizzative o logistiche, presenti più o meno in tutte le manifestazioni di grande impatto, ma che di certo aiutano a comprendere alcuni fattori fondamentali che continuano a fare del Vinitaly un appuntamento molto importante per il mondo vitivinicolo del nostro Paese.
Poi ci saranno sempre quelli che.. al Vinitaly i parcheggi sono scomodi e lontani, quelli che a Verona è più facile fare un terno al lotto che trovare un taxi, quelli che gli alberghi costano una follia, quelli che a me chi me lo fa fare di pagare un occhio della testa per uno stand, preferisco investire in azienda, quelli che io vado alla Prowein perché è più professionale, quelli che la domenica meglio non andare perché c’è un casino che metà basta, quelli che io al Vinitaly? Ma non se ne parla proprio. Vado solo a Cerea per i vini naturali.
Noi invece ci saremo e vi aspettiamo. Veniteci a trovare.