Persa l’eredità di Bonilli?

Da alcuni giorni non è più possibile consultare ilPapero Giallo e la Gazzetta Gastronomica, rispettivamente il blog e il web magazine creati da Stefano Bonilli. Il blog era stato chiuso dopo la sua scomparsa, ed era logico, visto il senso della pubblicazione, che ha un carattere del tutto personale. Ma almeno era possibile consultarne gli archivi, che iniziavano dal 2004, quando Stefano Bonilli era ancora il direttore delGambero Rosso. Va ricordato che lo aveva realizzato come primo blog italiano di argomento enogastronomico, e quindi ha un valore che travalica il fatto che sia stato bello da leggere. La Gazzetta, invece, era nata dopo, mettendo insieme vecchi collaboratori del Gambero, come Elisia Menduni e Annalisa Barbagli, e nuovi “giovani leoni” della letteratura enogastronomica. In entrambi i casi si è trattato di pubblicazioni originali, indipendenti e di grande interesse per il mondo della critica enogastronomica e per un pubblico di appassionati. La Gazzetta, in particolare, aveva superato i 12.000 “I like”, che non è un risultato da poco.
Ora nulla è più accessibile. Appare la richiesta di una password, che non è dato di conoscere, e il rischio reale è quello di perdere un patrimonio di scritti e di ricordi molto importanti per il nostro mondo. Non so perché stia accadendo tutto questo. Mantenere on line tutto quanto non costerebbe che poche decine di euro. Faccio perciò un appello a tutti coloro che hanno collaborato alle due pubblicazioni perché intervengano o facciano sapere come intervenire. Da parte mia e di Doctor Wine c’è l’assoluta disponibilità a contribuire in qualsiasi modo perché l’eredità di Bonilli non venga perduta in modo così banale.