Marchesi rottamato
Faccio un’incursione nel mondo della gastronomia, e della cucina in particolare, per raccontarvi di un episodio che mi ha infastidito parecchio. Il Ministro delle Politiche Agricole Martina ha incaricato Paolo Marchi, giornalista e “dominus” di Identità Golose, di organizzare un incontro/forum sulla cucina da effettuarsi per conto del suo dicastero. L’incontro è avvenuto lunedì 2 marzo. Parecchi gli invitati, da Vissani a Bottura, da Marco Reitano per conto di Beck a Pierangelini, da Moreno Cedroni ad Alberto Santini ad Alfonso Iaccarino. Nomi di tutto rispetto. Mancavano Uliassi e Crippa nell’elenco, e forse mancavano alcuni personaggi importanti per la storia recente della nostra cucina, come Igles Corelli e Bruno Barbieri, come Lucio Pompili. Gente di esperienza, anche nell’insegnamento delle tecniche di cucina, cosa, credo, importante nell’ottica dell’azione di un Ministero.
Soprattutto mancava, e questa è la ragione del mio “infastidimento”, Gualtiero Marchesi, cioè il padre nobile della ristorazione moderna in Italia, il primo a sdoganare la cucina facendola diventare un fatto culturale, essendo lui uomo colto per primo. Mancava la storia, e anche il presente, visto che Marchesi ha ancora un ristorante, il Marchesino a Milano, e visto che dirige l’Alma a Colorno, vicino Parma, che è un’università del cibo sotto tutti i punti di vista.
Marchesi ha scherzato sul suo non-invito, ha detto che si doveva occupare della casa di riposo per cuochi, che sta realizzando a due passi dall’Alma, per far andare lì vecchi professionisti anche per far loro fare qualche lezione ai giovani. Vola alto il vecchio Gualtiero. A me non resta che commentare una mancanza di stile, se non di lungimiranza.
Qualcuno sussurra che la presenza di Marchesi sarebbe stata “ingombrante”, altri che non è amato dai colleghi, alcuni dei quali forse non sarebbero stati tali se lui non fosse esistito, peraltro. Altri ancora che a 85 anni rappresenta il passato. Così Renzi, che non ha affatto “rottamato” Napolitano, si trova un suo ministro che invece “rottama” Gualtiero Marchesi, forse il pendant gastronomico del nostro Presidente Emerito. Che brutta storia….