Il vino dei Fenici
Nello "stagnone" di Marsala, a nord del promontorio dove sorge la città, ci sono degli isolotti: il più grande, che chiude la laguna, è appunto Isola Grande, all'interno verso sud La Schola (poco più di uno scoglio), San Pantaleo al centro e Santa Maria a nord. L'isola di San Pantaleo è più conosciuta come Mozia (o Mothia o Motya), una colonia dei Fenici che per la sua collocazione geografica - riparata dal mare e da occhi indiscreti grazie all'Isola Grande - ha vissuto in epoca preromana una storia importante.
Dai fenici ai greci ai cartaginesi, cadde poi nell'oblio durante l'epoca romana e nei secoli successivi, in mani ecclesiastiche fin quasi all'inizio del Novecento, quando fu acquistata da Joseph Whitaker, inglese produttore di Marsala, che diede sistematicità agli scavi archeologici e portò avanti la produzione vinicola.
L'isola è adesso parte della Riserva naturale e archeologica tutelata dello Stagnone di Marsala e, dato il valore culturale, è soggetta alla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali (famosa la statua, conservata al museo Whitaker sull'isola, del cosiddetto Kouros - giovanetto - di Mozia).
In quest'ambito si inserisce l'accordo tra la Fondazione Whitaker tuttora proprietaria dell'isola, e la famiglia Tasca, che si è impegnata a valorizzare lo storico patrimonio viticolo dell'isola (riconoscendo le royalty alla Fondazione). 8,5 ettari di vigneto - non ancora tutti in produzione - con le antiche marze isolane per creare un Grillo dal netto profilo mediterraneo.
Prodotti Correlati
Prodotto | Produttore | Pubblicato il | Autore | Leggi | |
---|---|---|---|---|---|
![]() |
Fondazione Whitaker Mozia Grillo 2014
Terre Siciliane |
Tasca d’Almerita | 11/05/16 | Stefania Vinciguerra |
Da uve grillo coltivate a Mozia, nell'Isola di San Pantaleo (TP), isolotto dello "Stagnone" a pochi chilometri dalla costa di Marsala. Sono vigneti ad alberello, 4000 ceppi per ettaro, coltivati in... Leggi tutto |