Montelvini, quando il Prosecco è sui lieviti

di Redazione 26/07/22
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Asolo Montelvini

Azienda del comprensorio Asolo Prosecco Docg, è giovane e dinamica nella gestione e propone anche un Prosecco “col fondo”, secondo l’antica tradizione, velato e con bassissimo residuo zuccherino.

Abbiamo già parlato, di recente, di Asolo Prosecco Superiore e di come questo abbia una sua personalità distinta sia dal Prosecco Doc che dal suo “fratello” di collina, il Valdobbiadene Prosecco Superiore.

Vogliamo oggi segnalare una realtà che propone vini facile e accessibili. Si tratta di Montelvini, di proprietà del gruppo Montelvini, una delle realtà vitivinicole più dinamiche nel panorama del Prosecco e che ha sede a Venegazzù, piccola frazione del Montello, in provincia di Treviso, nel cuore della Docg. 

Oggi coltiva direttamente circa 35 ettari di proprietà, divisi in quattro tenute: Le Zuitere, che circonda la sede di Montelvini, Fontana Masorin a un’altitudine di 300 metri sul crinale del Montello, Presa IX, alle falde del colle, e Vigneto Ritrovato, l’antica vigna recuperata nel centro storico di Asolo. 

Armando Serena, presidente Montelvini, ha lasciato la gestiona ai figli Alberto, amministratore delegato, e Sarah, direttore generale. L’anima di Montelvini è tradizionalista nei sistemi di produzione e moderna nella gestione, nella comunicazione e nel marketing. 

Il Brutto è il Prosecco della tradizione, sui lieviti, un netto richiamo alla cultura contadina trevigiana e di Asolo in particolare, non filtrato, con una limitata presenza naturale di solfiti e pochissimi zuccheri (2 g/lt). Il vino base, ottenuto dalla prima fermentazione, viene lasciato riposare per almeno sei mesi in tini di acciaio, poi viene imbottigliato per la presa di spuma. Dopo almeno 90 giorni viene messo in commercio, senza sboccatura, ovvero la separazione dei lieviti residui che ne caratterizzeranno l’aspetto velato.

Asolo Prosecco Superiore Il Brutto Sui Lieviti 

90/100 - € 10,50 QP 

100% Glera. Sui lieviti. Non dosato. Paglierino torbido con naso molto aperto e floreale. In particolare fiori bianchi dolci e sentori freschi. La bolla è delicatissima ma piacevole per niente invadente. Il gusto risulta fresco e agrumato. Invita a un secondo sorso. 

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