Poggio del Moro, dalla Russia con amore

Quando l’imprenditrice russa Tania Kuznetsova è arrivata in provincia di Siena se n’è innamorata. Nasce così l’azienda Poggio del Moro.
Mi piacciono le aziende che nascono grazie al colpo di fulmine tra il proprietario e un territorio. In un mondo che sta diventando sempre più dominato dall’investimento tra i piani di recupero finanziario e altro, ci sono persone che disponendo di un capitale lo investono per un’idea, per una sensazione, per un volersi bene. Danno il senso di voler naufragare in uno spazio fisico e culturale diverso dal loro quasi a farne una nuova casa.
Seguendo questo percorso Tania Kuznetsova, architetto ed immobiliarista moscovita, si trasferisce nei dintorni di Chianciano Terme e fonda nel 2007 l’azienda Poggio al Moro. 70 ettari di proprietà di cui 14 a vigneto gran parte dedicati a vitigni rossi. Il resto è diviso tra seminativo da dove vengono prodotte farine, frutteti per le confetture e una parte importante dedicata all’olivo con un moderno frantoio interno. II tutto secondo un’agricoltura che rispecchia totalmente la sostenibilità ambientale, un obiettivo che Tania ha inseguito fin dall’inizio dell’avventura.
La cantina è ben attrezzata senza diavolerie ipertecniche, ma equilibrata per il lavoro che vi si svolge. I vigneti dedicati ai rossi sono dominati dal sangiovese, ben 6 ettari poi syrah, merlot e cabernet sauvignon. Un ettaro è dedicato al pinot nero, mentre i pochi bianchi vedono grechetto, procanico, malvasia bianca e riesling per un totale di circa 2 ettari. Tutto il lavoro aziendale è sotto l’attenta supervisione dell’amministratore delegato Luigi Pagoni, che segue i processi produttivi in prima persona. Tra i vini prodotti ci hanno colpito il Chianti Colline Senesi Riserva e il bianco Ivole, due vini molto ben fatti e di grande bevibilità, proposti inoltre a un prezzo invitante.
Chianti Colline Senesi Riserva 2015
90/100 - € 15
Da uve sangiovese 90% con aggiunta di syrah. Matura in piccole botti di rovere da 5 hl per 12-18 mesi, poi affina in acciaio 6 mesi e successivamente in bottiglia per 12 mesi. Rubino classico, olfatto intenso e nitido tra spezie leggere, marasca e un floreale convinto. Fase gustativa con buona acidità e tannini educati, il finale è succoso e fresco. Persistente.
12.000 bottiglie prodotte.
Ivole 2018
88/100 - € 10
Da uve 60% trebbiano, 30% grechetto, 10% malvasia. Pressato senza essere diraspato, affina sui lieviti in acciaio per 3 mesi, con bâtonnage frequenti. Paglierino, ha un olfatto complesso ben definito tra eucalipto e note floreali bianche con accenni fruttati di pesca. Bocca sapida, progressiva e succosa. Ben articolato il finale.
7.000 bottiglie prodotte.
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