Ca’ Liptra, la stella nascosta di Cupramontana

Una piccolissima realtà contadina da tener presente per bere vini di carattere, anche se appena rustici in alcuni casi.
Quella di Ca’ Liptra è la storia di quattro giovanotti, Roberto Alfieri, Giovanni Loberto, Agostino Pisani e Antonella Traspadini, che già operavano nel settore vino, e che nel 2012 hanno deciso di mettersi in gioco e fare vino da soli.
E così a inizio settembre del 2012 hanno rilevato l’azienda coi suoi 3,5 ettari di terreno, mantenendo lo spirito contadino e ponendo come primario obiettivo organolettico la veracità. L’azienda è sostanzialmente una realtà contadina: una casa di campagna con all’interno una piccola cantina, semplicemente attrezzata, ma autorizzata alla produzione e vendita di vino, nella contrada San Michele, cru con un’eccezionale esposizione sud, nella campagna di Cupramontana, la “Serralunga d’Alba” dei Castelli di Jesi.
I vini sono in costante crescita qualitativa, anche se curiosamente sembrano figli di due mani differenti: al netto delle doti caratteriali, indiscutibili in tutti e quattro i campioni presentati, i due Verdicchio sono di stile un po’ rustico, mentre Orange e Marche Rosso dal canto loro sono esecutivamente molto curati. Ad ogni modo, si tratta di bottiglie da non lasciarsi scappare.
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Kypra 2018
87/100 - € 15
Da uve verdicchio. Affina in cemento sulle fecce fini per almeno 8 mesi. Paglierino vivo, velato ai profumi, con note di cereali, fieno e un cenno di fiori bianchi. Palato ricco ed estremamente vitale, corposo, pieno di energia, finisce sapido su note di cereali. Un Verdicchio tetradimensionale, al quale dovrete perdonare qualche sbavatura esecutiva. Si raffinerà in vetro, ma dovrete dargli tempo. Altrimenti usate il decanter.
Bottiglie prodotte: 10.500
Castelli di Jesi Verdicchio Classico San Michele 21 Riserva 2018
93/100 - € 20
Da uve verdicchio. Fermentazione spontanea in barrique e successiva maturazione sulle fecce fini per 12 mesi. Paglierino medio brillante, più chiaro e floreale rispetto al Kypra ma di taglio rustico. Al palato è un San Michele puro, con grassezza e salinità intrecciati sin dall’attacco di bocca. Il finale è pieno, salato, molto persistente, su note di cereali e fiori bianchi. Eccellente già adesso, sarà al meglio fra alcuni anni.
Bottiglie prodotte: 2.666
Arancio 2019
93/100 - € 15
Da uve trebbiano con una piccola aggiunta di malvasia, della vigna della Cesola. Macerazione sulle bucce per circa 15 giorni e affinamento 8 mesi in cemento sulle fecce fini. Arancione vivo al colore, una nota quasi da Zibibbo al profumo, netta e ricamata di fiore d’arancio e albicocche candite. Il palato è “liscio” (tipico degli orange wine) ma vivo e corposo, il tannino tutto nel finale (altra caratteristica degli orange) ma si limita a dare quadrimensionalità senza asciugare. Finale amaricante, su note di erbe infuse e fiori di arancio. Splendido per la categoria.
Bottiglie prodotte: 4.000
Marche Rosso Amistà 2019
90/100 - € 15
Da uve montepulciano. Parte del vino affina in acciaio, parte matura in legno esausto. Rubino deciso. Fragrante ai profumi, con ciliegie e un tocco di cuoio. Palato fresco, colmo di note di amarena, giocato sulla fragranza, finale lungo, fruttato, piacevolmente amaricante, con tannino appena accennato. Un vino da bere d’un fiato, esecutivamente impeccabile e gustosissimo.
Bottiglie prodotte: 2.000