Jacquesson e i Lieux Dits: Champ Caïn 2005

di Chiara Giovoni 06/05/16
1953 |
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Jacquesson e i Lieux Dits: Champ Caïn 2005

Una Maison di Champagne celeberrima nel XIX secolo, caduta nell’oblio e poi risorta grazie ai fratelli Chiquet che hanno preso nel 1988 le redini dell’azienda ereditata dal padre che la acquistò nel 1974, raccogliendo i resti di un nome glorioso e trasformandola profondamente seguendo la loro idea di champagne. Questa è Jacquesson, uno dei produttori diventati iconici per alcune scelte di vigna e di cantina che hanno fatto sì che si affermasse il loro stile identitario e riconoscibile. Perché pur con quasi 220 anni di tradizione alle spalle, pur con un passato che ha fatto passare alla storia i membri di questa famiglia – come Adolphe Jacquesson che fu un grande inventore e ammodernatore del méthode champenoise – in realtà il futuro si costruisce giorno dopo giorno e sono le scelte forti a creare le eccellenze. 

Con il passaggio alla conduzione organica della vigna, Jean-Hervé e Laurent Chiquet hanno iniziato una profonda trasformazione che parte proprio dal vigneto per arrivare alla cantina con la vinificazione in legno (botte da 70hl) parcella per parcella. Ed è stata proprio la decisione di isolare alcune piccole porzioni di vigna particolarmente eccezionali a dare vita agli ultimi capolavori firmati Jacquesson. In Champagne si chiamano lieux-dits, ovvero i toponimi che alcune vigne hanno ereditato dalla tradizione contadina, un modo univoco per individuare esattamente alcune parti del vigneto di un villaggio. 

Cosìè nata una linea di quattro champagne prodotti da altrettanti singoli vigneti, che vedono la luce solo nelle annate in cui quello specifico terroir dà vita a grandi uve: il blanc de blancs di Avize con Champ Caïn, e di Dizy con Corne Bautray, il blanc de noirs di Ay con Vauzelle Terme e infine il rosé de saignée Dizy Terres Rouges. La parcella di Avize dove nasce lo Champagne Champ Caïn è la più vecchia delle tre parcelle che Jacquesson possiede nel villaggio al cuore della Côte des Blancs, si tratta di una vigna di chardonnay del 1962 di circa 1,3 ettari posta su un coteau orientato in pieno sud e con terreni calcarei e gessosi fino in superficie. 

Uno champagne molto raro, che nell’annata 2005 ha visto una produzione per questa cuvée di 9.544 bottiglie e 500 magnum.

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