Il Cava Terrers Reserva 2009 dallo stile preciso e riconoscibile di Recaredo

di Chiara Giovoni 28/07/17
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Il Cava Terrers Reserva 2009 dallo stile preciso e riconoscibile di Recaredo

Il Terrers Brut Nature Gran Reserva 2009 di Recaredo è uno spumante da tutto pasto ma che funziona alla grande anche come aperitivo 

Anche se Sant Sadurní d'Anoia è famosa come comune della Catalogna sede di Codorniu (l'altro gigante del Cava insieme a Freixenet), in realtà ospita altre aziende che cercano di fare quello che gli RM stanno facendo in Champagne, ovvero capire e assecondare il terroir del Cava  senza fermarsi alla sua semplice espressione e piacevolezza che ha conquistato molti consumatori in pochi anni.

È grazie poi a sommelier come Guillermo Cruz Alcubierre e gli altri colleghi che ogni anno esplorano i confini di questa denominazione se possiamo assaggiarne alcuni esemplari che per potenza espressiva e finezza stilistica sono in grado di raccontarci cosa significhi davvero “Cava” e il metodo classico catalano.

Nel 1924 Josep Mata Capellades  muoveva i primi passi come degorgiatore, anni prima che le gyropallets permettessero la gestione di milioni di bottiglie a basso costo, e anche come enologo. Presto decise di mettersi in proprio scavando la propria cantina sotto casa nel centro di Sant Sadurní d'Anoia decidendo di dare all’azienda il nome di suo padre Recaredo Mata Figueres , nato in una famiglia di ceramisti nel 1878.

Josep seppe dare fin da subito uno  stile preciso e riconoscibile  al suo lavoro contraddistinto da vini molto secchi, con un grande e sapiente uso di legno, molti mesi sui lieviti e molta enfasi sul vitigno xarel·lo. L’attuale terza generazione prende le redini dell’azienda negli anni ’90 e sono anni dove fare Cava è paradossalmente ancora più difficile perché il fenomeno è ormai esploso e globale.

La risposta è l’investimento in agricoltura biologica e infine biodinamica culminata con la certificazione Demeter nel 2006 , un caso più unico che raro nel mondo delle bollicine spagnole. Del resto le colline attorno al fiume Bitlles sono un ecosistema completo e ideale dove la biodiversità può esprimersi al meglio nei 50 ettari di proprietà tra boschi, colli e anfratti particolari dove il terreno calcareo si mescola alla roccia della montagna di Montserrat sullo sfondo.

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