“Vin méthode nature”, riconosciuto in Francia il vino naturale

Il vino naturale viene legalmente riconosciuto in Francia. Come riporta Wine Business, dopo 10 anni di sforzi l’industria vinicola francese ha ottenuto il diritto di commercializzare vini ufficialmente riconosciuti come “naturali”. 

In collaborazione con il Ministero dell'agricoltura francese, l'Istituto nazionale francese per le origini e la qualità (INAO) e l'Ufficio francese per il controllo delle frodi, la nuova Unione per la difesa dei vini naturali, nata ad ottobre 2019 come alleanza tra produttori, consumatori e commercianti, presieduta dal viticoltore della Valle della Loira Jacques Carroget, ha stabilito un elenco di criteri e un protocollo di dedicato a questa nuova designazione.

Il nome legalmente utilizzato sarà quello di “vin méthode nature”, poiché le normative europee esistenti vietano l'uso del termine “vino naturale”. 

La denominazione sarà soggetta a un periodo di prova di tre anni.

Il protocollo stabilisce l’utilizzo esclusivo di uve di produzione biologica certificata, vendemmia manuale e utilizzo esclusivo di lieviti indigeni. 

Sono vietate forme di produzione definite “brutali”, come la filtrazione a flusso incrociato, la pastorizzazione flash, la termovinificazione e l’osmosi inversa. Per quanto riguarda la presenza di solfiti, è consentita fino ad un massimo di 30 mg / l in tutti i tipi di vino.

Il progetto coinvolge più di 100 marchi, nei prossimi mesi verranno lanciati almeno 1.000 ettolitri di “vin méthode nature”.

Una svolta epocale per il settore con inevitabili ripercussioni anche in Italia.

Sarà interessante verificare in che modo la novità sarà percepita dal mondo dei produttori “naturali” nostrani, che sulla questione della certificazione del protocollo sono da sempre divisi.