Si rinnova l’Ente Tutela del vino Toscana Igt

L'Ente Tutela del vino Toscana Igt cambia governance: Luigi Cecchi presidente, direttore Stefano Campatelli. Obiettivi: creare un'identità specifica e aumentare la percezione all’esterno di questa denominazione.
La denominazione Toscana Igt è una delle più importanti d'Italia: 12.400 ettari di vigneto rivendicati, 642mila hl di produzione annua, pari a 76milioni di bottiglie, 1.770 produttori imbottigliatori per un valore della produzione pari a € 380.000.000.
I vini designati sotto il nome Toscana Igt hanno grande importanza nel panorama del vino italiano e internazionale. Toscana è un nome in grado di evocare prodotti di grande qualità associati ad un territorio considerato da tutti di grande fascino. Inoltre, nella varietà produttiva che il disciplinare permette, questa denominazione racchiude in sé alcune delle eccellenze riconosciute a livello mondiale del settore vinicolo a conferma della sua importanza.
A seguito dell’assemblea del 13 Marzo e del primo consiglio di amministrazione, si è concluso il percorso di rinnovamento dei vertici dell’Ente Tutela del vino Toscana Igt per il triennio 2019-2021. Presidente è Cesare Cecchi dell’omonima azienda vitivinicola con sede in Castellina in Chianti. Il consiglio di amministrazione è composto da undici componenti che sono, oltre a Cecchi presidente, due vicepresidenti, Rosanna Matteoli (presidente Cantina Cooperativa del Montalbano) e Paolo Gamberi (dirigente Frescobaldi) quindi Davide Ancillotti (presidente Cantina Cooperativa Chiantigiane), Renzo Cotarella (amministratore delegato Antinori), Maria Giulia Frova (titolare Tenuta Il Corno), Luigi Parri (azienda Parri), Sandro Sartor (amministratore delegato Ruffino), Massimo Tuccio (presidente cantina Vini di Maremma), Enrico Viglierchio (direttore generale Banfi), Gianni Zipoli (direttore generale Cooperativa Cantine Leonardo). Direttore Stefano Campatelli, già direttore del Consorzio del Brunello di Montalcino e attualmente direttore del Consorzio della Vernaccia di San Gimignano (carica che manterrà).
Il lavoro da fare adesso è quello di operare per costruire un’entità in grado di gestire e soprattutto di tutelare il vino Toscana Igt, cercando di favorire l’inclusione di tutti coloro che operano nella filiera produttiva. Si tratterà di creare una identità specifica ed aumentare la percezione all’esterno di questa Igt, che insieme alle denominazioni di origine presenti nella regione, formano il mix di prodotti che le aziende toscane offrono al mercato.