Finarte entra nel mondo del vino
Nell'ambito del progetto di espansione del Gruppo Finarte, è stata avviata la raccolta dedicata a vini pregiati da collezione e distillati, suggerita dal crescente interesse generale per questo settore.
Il Gruppo Finarte, nato nel 1959 per iniziativa del banchiere milanese Gian Marco Manusardi con lo scopo di assistere collezionisti e operatori del settore nell’acquisto e nella vendita di opere d’arte, dopo 60 anni ha deciso di entrare nel mondo del vino.
Nel corso della sua storia pluridecennale Finarte ha abbracciato tutti gli aspetti del collezionismo, da qui la spinta a rivolgere la propria attenzione anche verso le bottiglie d’annata, presenti sul mercato in quantità limitata e valorizzate dai principali premi del settore, poiché tali caratteristiche ne garantiscono la qualità e comportano un progressivo aumento di valore: le bottiglie diventano alternative forme di investimento.
Le aste di vini si inseriscono fra gli appuntamenti di questo mondo, di cultura e tradizione, molto seguito dagli appassionati. L’Italia, che gioca da sempre nel mondo un ruolo di primaria importanza nella produzione di grandi vini, per quanto riguarda la proposta e i risultati delle aste di vini pregiati e distillati, sta facendo una crescente concorrenza alle piazze più importanti per le aste enologiche come New York, Londra e Hong Kong.
Tra i collezionabili emerge la categoria Wine & Spirits, che coniuga buon gusto, piacere e passione.
La vendita all’incanto si terrà a novembre a Milano e sarà orientata su una proposta di collezioni di pregiate cantine nazionali e internazionali; sempre in evidenza i grandi vini che nelle aste degli ultimi anni continuano a riscontrare interesse e macinare record: si confermano per la Francia i più celebri Chateau di Bordeaux, i Domains di Borgogna e i prestigiosi Champagne; per l’Italia gli ormai classici delle aste: i cosiddetti Supertuscan, come Sassicaia, Masseto, Solaia, Ornellaia, i Brunello di Montalcino, i Barolo e gli Amarone; il quadro, di grande interesse per i collezionisti, verrà completato con cantine italiane destinate ad aprire nuove frontiere nel mondo dei vini di prestigio.
Finarte si avvale dell’esperienza di Guido Groppi che in qualità di esperto seleziona e stima bottiglie prestigiose da proporre nel catalogo d’asta rivolto a grandi collezionisti e nuovi appassionati.
Le strategie di espansione di Finarte hanno avuto inizio nel 2017 con l’acquisizione di Minerva Auctions, una storica casa d’aste romana con sede nel seicentesco Palazzo Odescalchi. La nascita del nuovo Gruppo Finarte ha confermato la volontà di voler tornare a essere un punto di riferimento per il collezionismo italiano. Il core business del Gruppo Finarte è l’organizzazione di aste pubbliche di opere d’arte e beni preziosi. Vari esperti sono al servizio di venditori, acquirenti e investitori e offrono una consulenza tecnica e finanziaria per l’acquisto e la vendita di opere d’arte, fotografia, oggetti di design, gioielli, libri e automobili d’epoca.
Da oggi i collezionisti possono sottoporre a Finarte le loro collezioni per valutazioni, scrivendo a vini@finarte.it.
Finarte, in vista della asta di vini e distillati pregiati e da collezione che terrà il prossimo novembre, organizza tre giornate di valutazione per dare ai collezionisti l'opportunità di incontrare i propri esperti:
Milano, lunedì 16 settembre, giornata di valutazione presso la sede Finarte di Via Paolo Sarpi, 8, dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.00;
Venezia, martedì 17 settembre, giornata di valutazione presso The Gritti Palace, dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.00
Roma, Sabato 21 settembre, giornata di valutazione presso la sede di Finarte/Minerva Auction, Piazza Santi Apostoli, 80, dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.00.
E' possibile prenotare un appuntamento scrivendo all'indirizzo vini@finarte.it o telefonando al numero 02/3363801.