Polpettone napoletano al melograno

Il polpettone è una specialità della cucina italiana, preparato con ingredienti differenti da regione a regione e secondo tradizioni locali. Dalle verdure al pesce, dalla carne ai legumi, il polpettone rappresenta la pietanza con più svariate combinazioni e versioni.
A Napoli si prepara aggiungendo alla farcia due ingredienti irrinunciabili: il salame e il provolone. La versione al melograno invece, prevede la cottura con il vino rosso e il completamento con il succo del frutto, determinando così la sensazione di leggera astringenza che bilancia il saporito piatto.
Ingredienti per 6 persone:
1/2 kg di polpa di vitello macinata, 200 gr di pane raffermo inzuppato in acqua e strizzato, 1 tarallo sugna e pepe, sbriciolato, 4 uova, 50 gr parmigiano, 100 gr provolone dolce, 100 gr di salame napoletano affettato, 1 carota, 1 cipolla, basilico abbondante o in alternativa spinaci freschi, sale, pepe, olio, 1 bicchiere di vino rosso, 2 melograne.
Preparazione :
In una terrina riunire la carne macinata con il pane raffermo, il tarallo, le uova, il sale e il parmigiano. Mescolare tutti gli ingredienti e lavorare per ottenere un impasto omogeneo. Stendere l'impasto di carne.
Tagliare il provolone a fette sottili. Farcire a strati con il salame, con il provolone e il basilico fresco.
Arrotolare creando una forma ovale e chiudere con cura le estremità.
Posizionare in una teglia da forno e irrorare con un generoso filo di olio extravergine, aggiungere il vino, la cipolla affettata e la carota a pezzi.
Cuocere a 200 gradi per circa 30-40 minuti.
Al termine della cottura spostare il polpettone su di un piatto da portata.
Emulsionare il sughetto ottenuto con la cottura e unire il succo dei melograni.
Servire le fette di polpettone irrorate con la salsa e cospargere di chicchi di melograno.
Vino in abbinamento:
Governo Toscana Igt Sangiovese San Leonino
In Toscana, "governare" significa aggiungere uva sangiovese (un tempo era trebbiano) leggermente appassita al primo vino fresco della vendemmia appena terminata. Dal 2014 alla San Leonino è stato reintrodotto quest'antica tecnica apportando elementi di innovazione al metodo originale, per fare un Sangiovese fresco, fruttato, morbido ma allo stesso tempo austero ed elegante.
All'olfatto sprigiona note di erbe aromatiche e cenni boschivi, felce e fiori rossi appassiti e richiami balsamici. Palato gradevole, morbido, sorretto da una decisa scia acida, sapido in chiusura.
Zona di produzione: la località San Leonino a Castellina in Chianti (SI), al confine tra le province di Firenze e Siena, zona di contrasto tra le argille e l’alberese, tra il clima continentale del lato fiorentino e quello più temperato di Siena.
Vitigni: sangiovese 100%
Tecniche di produzione: dopo una prima fermentazione in vasche di cemento, durante il mese di dicembre si aggiunge al vino un 30% di uva leggermente appassita, innescando così una seconda lenta fermentazione in botti di rovere da 90Hl, che dura fino alla primavera successiva. Questo processo permette un prezioso aumento del contenuto di glicerina. Fattore che conferisce al vino un sapore più morbido e rotondo, pur mantenendo comunque austerità ed eleganza.
Gradazione alcolico: 13,5% vol.
Temperatura di servizio: 16-18°C