Insalata di amaranto e omelette

Aggiungiamo radicchio saltato, zucchine e pomodorini con chiocciole di omelette e la abbiniamo al Falerno del Massico Bianco Vigna Caracci 2018 Villa Matilde.
Ingredienti per 4 persone:
250 g amaranto, 200 g zucchine romanesche, 8 pomodori ciliegini, 1 radicchio rosso di Chioggia, 2 uova freschissime, 40 grammi di nocciole piemontesi sgusciate e tritate grossolanamente, 2 cipolle bianche, 1 costa di sedano, 1 piccola carota, Olio extravergine d’oliva e sale q.b.
Procedimento:
Lavare accuratamente l'amaranto sotto l'acqua corrente ponendolo in un colino a maglie molto sottili, in modo che non ne fuoriesca. Lessarlo in 750 ml di acqua salata con una cipolla tagliata a pezzetti piuttosto piccolini, la carota e la costa di sedano.
Cuocere a fuoco basso per circa 40 minuti girandolo di tanto in tanto fino a quando l'acqua non sarà totalmente assorbita (aggiungere qualche mestolo di acqua bollente in caso dovesse asciugarsi e attaccarsi). Aggiungere un cucchiaio di olio Evo e mescolare per evitare che i chicchi si attacchino. Coprire e aspettare 5 minuti che si gonfi bene.
Lavare e togliere la parte dura al radicchio. Tagliarlo a fette grossolane e tenerlo da parte. Tritare finemente la cipolla e farla dorare in un’ampia padella con due cucchiai d’olio Evo in modo che assuma quel sapore leggermente tostato molto piacevole. Aggiungere il radicchio e saltarlo velocemente per circa 5 minuti senza coprire per lasciarlo croccante. Spegnere e aggiustare di sale.
Affettare a rondelle le zucchine dopo averle lavate e saltarle in padella con 2 cucchiai di olio Evo e la cipolla tritata. Aggiungere quasi a fine cottura i pomodorini divisi a metà e aggiustare di sale.
Battere in un piatto le uova con un pizzico di sale. Scaldare in una padella di circa 25 cm un cucchiaio di olio e cuocere la frittatina. Lasciarla freddare su un canovaccio e poi arrotolarla su sé stessa. Dopodiché farne delle fette spesse circa 1 cm come a farne delle chioccioline.
Togliere il sedano e la carota dall’amaranto cotto e freddato. Mettere un mestolo di questo su un piatto piano con intorno le verdure e infine decorare con le chioccioline di frittata.
Servire con un filo d'olio e distribuire in superficie le nocciole tritate grossolanamente.
Vino in abbinamento:
(a cura di Stefania Vinciguerra)
Falerno del Massico Bianco Vigna Caracci 2018 Villa Matilde
Giallo paglierino luminoso. Molto complesso al naso con note di agrumi, pepe bianco, salsedine, macchia mediterranea e iodio. Al palato è teso, vibrante, di grande carattere e straordinaria persistenza. Una gran bella versione.
Zona di produzione: località San Castrese, Sessa Aurunca (Caserta) nella Vigna Caracci ubicata ai piedi del monte Roccamonfina, dal terreno vulcanico con buona dotazione di fosforo, potassio e microelementi.
Vitigno: 100% Falanghina (biotipo Falerna) di oltre 50 anni di età. Densità di impianto di 3500 piante per ettaro, sistema di allevamento Guyot semplice con circa 6-8 gemme a pianta. Coltivazione con lotta integrata a basso impatto ambientale.
Vendemmia: raccolta notturna nella seconda decade di settembre.
Vinificazione: criomacerazione delle uve per ottenere maggiore estrazione aromatica e di struttura con fermentazione di circa il 30% in anfora di terracotta da 150, 300 3 500 litri, una piccolissima parte in barrique di Allier e il resto in acciaio. Parte del vino fa batonnage a contatto con le fecce fini in anfora per un periodo di circa 3 mesi, segue un lungo affinamento in bottiglia.
Gradazione alcolica: 13.5% vol.
Capacità di invecchiamento: 10-12 anni.
Temperatura di servizio: 12°C
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