Brodetto di pesce dell’Adriatico

di Redazione 17/11/18
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Brodetto di pesce dell'adriatico

Ricetta tipica delle regioni adriatiche, con varianti non solo tra Marche e Abruzzo, ma anche tra comune e comune. Proponiamo quella del ristorante Bagni Nettuno di Francavilla al Mare e la abbiniamo con il Greco di Tufo Novaserra di Mastroberardino.

Ingredienti per 4 persone:

(Indicativamente, è richiesto 1kg di pesce misto, di taglia piccola): 1 coda di rospo piccola a tranci, 4 triglie, 2 calamari, 400 gr di cozze, 1 scorfano medio, 4 panocchie o cicale di mare, 4 scampi, 4 tracine, 4 merluzzi, 4 tranci di razza, 4 mazzancolle, 250 gr di pomodoro fresco pelato, 1 peperone dolce tipo a corno, mezzo bicchiere di olio evo, peperoncino secondo gusto, prezzemolo 2 gambi, 2 spicchi d'aglio in camicia, basilico 2 foglie, 4 fette di pane casareccio tostato, sale.

Preparazione:

Versare l'olio in un tegame largo di coccio, aggiungere il peperone a pezzi, i pomodori, l'aglio, il basilico, il prezzemolo, un pizzico di sale, peperoncino.

A fuoco lento, mettere prima i pesci grandi e meno teneri, dopo 5 minuti aggiungere gli altri, per ultimo le cozze. Cuocere ancora per 10 minuti circa (in totale 20 minuti) a fuoco lento e tegame coperto, senza mai girare (eventualmente ruotando il tegame).

Togliere dal fuoco, lasciare riposare qualche minuto, mettere ai bordi del tegame le fette di pane grigliato e servire.

Vino in abbinamento:

Greco di Tufo Novaserra Mastroberardino

Alla famiglia Mastroberardino si deve il recupero e il rilancio dell’antico vitigno greco, all'epoca in fase di estinzione, l’identificazione dell’area di produzione e la sua vinificazione in purezza. Frutto di una rigorosa cernita delle uve, il Novaserra, divenuto un classico, esprime al naso note di mela, pesca, agrumi, mandorla verde, con cenni di salvia. In bocca c'è un’ottima acidità e ricordi di frutti maturi, grande struttura e spiccata sapidità.

Zona di produzione: la tenuta è Montefusco con esposizione a Sud-Est e un suolo di tipo franco-argilloso, calcareo con presenza di tracce vulcaniche lungo il profilo. L’altitudine è di 550 metri.

Vitigno: greco di Tufo 100%, il sistema di allevamento è la spalliera con potatura a guyot con una densità di impianto di 4.000 ceppi/ha e una resa di circa 60 q/ha e circa 1,5 kg/ceppo

Produzione: vendemmia, manuale, a fine ottobre. Vinificazione classica in bianco in serbatoi di acciaio a temperatura controllata. Affinamento in bottiglia per tre/quattro mesi.

Temperatura di servizio: 10-12°C.

Abbinamenti consigliati: minestre di legumi, carni bianche, frutti di mare. Risotti ai funghi, crostacei, pesci al forno, fritture, carni bianche, formaggi non stagionati e molli.

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