Trattoria Falconi, il paradiso della carne

Alle porta di Bergamo, una trattoria “all’antica”, con carni di sette diverse razze bovine italiane, ma non solo.
Entrando c’è il bar dove vendono anche i tabacchi. Poi si apre una grande sala, dove fa mostra di sé una vetrina frigorifero da carni, di tipo Gallagher’s, con interi quarti di bue a frollare. Accanto un altro frigo, ma da formaggi. Intorno un mare di bottiglie di vino italiane e francesi di ottimo livello. Sembrerebbe di essere a Manhattan, in una delle più importanti steak house di New York. Magari proprio da Gallagher’s, o da Smith & Wollensky. Invece siamo alle porte di Bergamo, intorno c’è campagna e il piccolo paese di Ponteranica, all’inizio della val Brembana.
Ad accoglierci c’è Marco Falconi, toscano di origine, ma ormai bergamasco per cultura e per parlata. Con me Silvano Prompicai e la sua compagna Daniela, amici di sempre. “Ti porto in un posto pazzesco, non crederai ai tuoi occhi”, mi aveva detto. Era verissimo. Non so quanti locali in Italia hanno carni di sette razze bovine diverse, tutte italiane peraltro. Non so chi altro può proporci un filetto di toro fassone cotto alla perfezione come qui. Ce ne saranno, forse, ma alla Trattoria Falconi il tutto è “condito” con un servizio affettuoso e con vini da urlo proposti a prezzi onesti.
A pranzo c’è anche il menù fisso a 10 euro. “Con i tagli meno nobili riusciamo a fare spezzatini, involtini, sughi, ottimizzando tutto e riuscendo a proporre piatti più che dignitosi a prezzi abbordabili per chiunque, anche per i vecchietti del paese” ci dice Marco. E in effetti qualche tavolo di persone anziane ma allegre e soddisfatte c’è. E rende il tutto più caldo e piacevole, oltre che “normale”.
Il pranzo (perché siamo andati a mezzogiorno, in fondo siamo ormai vecchietti anche noi) ha previsto una buona versione di cacciucco, per non smentire le origini toscane e per far vedere che sanno fare anche alcuni piatti di pesce. Poi una coppa di testa che era semplicemente la più buona mai mangiata. Infine quel filetto di toro fassone, cauterizzato in padella e finito di cuocere al forno, morbido e succoso. C’era anche il Sassicaia 2015, a una cifra ragionevole ma comunque alta. “Prompi, c’è il Guidalberto 2015 a 40 euro in carta. È quasi buono come l’altro e costa un sesto.” La bottiglia fu nostra, e persino un “borgognofilo e champagnofilo” come il mio amico Silvano sentenziò “stile bordolese molto credibile”.
Alla fine il conto era di una settantina di euro a testa, con quel vino e quella carne. Normalmente viaggia intorno ai quaranta euro più il vino. Non mi entusiasmo spesso per un locale. Dico solo che se fosse vicino casa mia ci andrei spesso.
Trattoria Falconi
Via Valboni, 81
24010 Ponteranica (BG)
Tel. +39 035 572236
info@trattoriafalconi.it
chiuso il lunedì e il sabato a pranzo
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Trattoria Falconi
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06/02/19 | Redazione | chiuso il lunedì e il sabato a pranzo |