Siamo molto contenti

di Daniele Cernilli 07/10/19
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Romano Dal Forno e Angelo Gaja

La presentazione della Guida Essenziale ai Vini d’Italia 2020 è stata una bellissima festa: lo dimostrano i commenti e i ringraziamenti che ancora ci stanno arrivando. 

Certo che avere contemporaneamente sul palco due icone del vino italiano come Angelo Gaja e Romano Dal Forno non è cosa da tutti i giorni. Però è avvenuto l’altro giorno, domenica 29 settembre, a Milano per la presentazione della sesta edizione della Guida Essenziale ai Vini d’Italia, quella del 2020. Lo so, parlare di se stessi è cosa discutibile, però stavolta fatemi dire che siamo tutti contenti. Perché durante la premiazione, oltre alle due super star appena citate, si sono alternati alcuni fra i più importanti e brillanti protagonisti del mondo vitivinicolo nazionale. 

I tre presidenti rispettivamente di Onav, Ais e Fisar, Vito Intini, Antonello Maietta e Luigi Terzago. Poi Federico Gordini, che ha presentato la Milano Wine Week, che proprio in questi giorni sta avendo luogo. Cristiana Lauro che sta uscendo con il suo libro Il metodo EasyWine edito da Pendragon. Fabrizio Carrera che tra pochi giorni partirà con la sua Taormina Gourmet, kermesse enogastronomica spaziale. E poi Giovanni Mantovani e Stevie Kim che hanno raccontato di Vinitaly e delle iniziative internazionali della Vinitaly International Academy. E il duo Nicoletta Lanati e Susanna Gulinucci, che hanno presentato un’iniziativa straordinaria come quella di Foodinfashion che realizza libretti di alto artigianato mettendo insieme elementi e testi sull’enogastronomia con una ricerca grafica e un uso di tessuti artistici di eccezionale impatto visivo. E poi tutti i premiati, presentati da molti collaboratori, con alcune “vallette” di prestigio come Ruenza Santandrea, presidentessa della sezione vino dell’Alleanza delle Cooperative, e Riccardo Cotarella, presidente mondiale degli enologi. 

In mezzo Alessandro Rotolo, Ruben Larentis, Willi Sturz, Francesco Ricasoli, Gianni Testa, Paolo Turra, Alessandro Di Campli, Andrea Orsini, Pio Boffa, Salvatore Messina, Carlo Ferrini. E per finire Emilio Pedron, davvero “una vita per il vino”, come recita il premio che gli abbiamo assegnato, una delle persone più rispettate e incisive nel mondo enologico italiano. E i tanti produttori con i “faccini” della guida, a far sì che dei quasi 500 posti a sedere non ce ne fosse neanche uno libero. Nel pomeriggio, al Principe di Savoia, hotel di grande fascino, circa 1300 persone hanno potuto assaggiare oltre 600 vini di ben 218 cantine. Non ho avuto un solo commento negativo, i sommelier della Fisar sono stati bravissimi e tanti produttori si sono sobbarcati l’onere di presidiare i loro tavoli e di parlare con una valanga di persone. 

È andata come meglio non si sarebbe potuto immaginare, si potrà ovviamente e sempre migliorare, però vi confesso che siamo stanchi ma contenti, e da queste righe voglio ringraziare chi ha lavorato per organizzare tutto questo e chi ha partecipato con entusiasmo a questa iniziativa. In particolare ringrazio quella ottantina di cantine che, pur non avendo ottenuto premi sulla guida, hanno voluto partecipare ugualmente alla degustazione, dimostrando con la loro presenza di credere in quanto diciamo: essere selezionati tra le cantine della Guida Essenziale è già di per sé un premio. 

Poi un grazie va soprattutto a voi che siete venuti e che ci seguite. DoctorWine e la Guida Essenziale sono piccole realtà, però tutti noi cerchiamo di lavorare con trasparenza e onestà intellettuale. È il minimo sindacale, d’accordo, però è qualcosa, e ci basta semplicemente essere considerati per quel che siamo, cioè gente per bene e che un po’ di vino “ci capisce”.





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