Tra Pompei e il Vesuvio c’è Bosco dé Medici

Una piccola produzione per esaltare quel territorio noto al mondo per il sito archeologico di Pompei e il rosso Lavarubra che chiude con una nota di cenere, simbolo territoriale.
Un ramo della famiglia fiorentina dei Medici si trasferì nel 1576 nel Regno di Napoli, e alle pendici del Vesuvio fece selezionare un terreno per produrre vini di qualità per soddisfare la propria tavola. Dopo anni di sola coltivazione e cura dei terreni dell'omonimo vigneto, l'azienda agricola Bosco dé Medici ha scelto di vinificare le uve e continuare la tradizione.
L'incanto del luogo è testimoniato dal sito archeologico di Pompei che si trova a ridosso della cantina, dal vigneto didattico che sporge su una vecchia strada romana e dall’imponente cratere del Vesuvio che fa da guardiano al laboratorio sensoriale Tasting Pompeii Tour che si svolge tra le vigne dell'azienda.
Solo otto ettari, in conversione biologico, coltivati con uve rosse piedirosso e aglianico e uve a bacca bianca di caprettone e falanghina. Quattro etichette per un totale di circa 15.000 bottiglie che esprimono in modo chiaro l'essenza del luogo.
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