Riservato ma cordiale

Interprete di punta della denominazione, Pecchenino salì alla ribalta mediatica una quindicina di anni fa grazie ad interpretazioni di Dogliani (in particolare il Sirì d’Jermu) che esaltavano la concentrazione di cui è capace questo meraviglioso vitigno qui, nella zona reputata dagli esperti la migliore in assoluto.
Nonostante i Dogliani aziendali non difettino quasi mai di peso, negli ultimi anni l’azienda sembra aver lievemente alleggerito la mano, a tutto vantaggio della spontaneità espressiva. I risultati sono Dogliani che, anche quando non sono grandi, hanno nella beva – che è semplicemente la cosa più importante, sempre – l’asso nella manica.
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San Luigi 2014
Dogliani |
Pecchenino | 18/03/16 | Francesco Annibali |
Da uve dolcetto 100%. Macerazione di 10 giorni e affinamento in acciaio. Nemmeno troppo scuro per la varietà e lo stile aziendale, molto franco ai profumi, con fiori secchi, rossetto e una lieve... Leggi tutto |