Porto LBV Quinta Do Noval

Non c'è che dire, il Port Late Bottled Vintage Single Vineyard Unfiltered 2009 della Quinta Do Noval è incredibilmente buono e vale ogni euro del suo ottimo prezzo.

Sarà il posizionamento merceologico spesso inadeguato, in mezzo alle bottiglie di Gin e Vodka dietro ai banconi degli American Bar; sarà la temperatura di servizio, quella micidiale temperatura ambiente che rovina i rossi e rende i fortificati pressoché inavvicinabili, ma il Porto in territorio italico continua a viaggiare dietro i titoli di coda. Un peccato? No, uno scempio. Cui spesso non riescono a sottrarsi nemmeno i produttori migliori di questo vino del più alto livello mondiale.

La Quinta do Noval è una gloria del Portogallo e uno dei più grandi produttori di vino del mondo, sta lì dove stanno Yquem e Giacomo Conterno, ma troppi pochi appassionati lo sanno. E se il vino più famoso, il Port Nacional (un Vintage fatto con la vigna migliore dell’azienda piantata con viti a piede franco) ha un prezzo da far tremare i polsi che lo riserva ai winelover più facoltosi, il resto della gamma presenta gemme economicamente approcciabili.

Il Late Bottled Vintage è una tipologia di Porto controversa tra i tecnici di settore, ma nelle migliori versioni, quelle non filtrate (che in bottiglia migliorano e che nelle degustazioni alla cieca danno filo da torcere ai Vintage), possiede il frutto e la struttura di un Vintage e tannini soffici che non richiedono attese decennali. Questo 2009 di Quinta do Noval (che fu l’azienda che negli anni Cinquanta creò la tipologia), proveniente esclusivamente da uve aziendali, è qualcosa di strepitoso.

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