Padelletti: una grande storia
Praticamente sconosciuta agli amanti del Brunello, quest'azienda meriterebbe molta più attenzione, non solo per la qualità raggiunta negli ultimi anni ma per ciò che rappresenta per la storia di Montalcino non solo vitivinicola.
La famiglia Padelletti è tra le più antiche e importanti di Montalcino fin dal XIII secolo. Professori, ingegneri, capitani di ventura, diplomatici e avvocati hanno segnato la storia di varie università italiane e di importanti momenti della nostra storia con i garibaldini, con le innovazioni tecniche. Grazie a un Padelletti, Montalcino fu il primo borgo italiano ad avere la luce elettrica.
Per il vino annoveriamo vari successi nelle esposizioni internazionali di inizio secolo e precedenti, la fondazione della cantina sociale di Montalcino verso gli anni '20 del Novecento (il cui direttore e co-fondatore era Biondi Santi), negli anni '60 troviamo Padelletti tra i fondatori del consorzio di tutela. Poi un periodo di buio tecnico, dovuto ai tanti impegni extra vino che non hanno permesso alla cantina di affermarsi nel periodo di massimo sviluppo tecnico commerciale di Montalcino.
Gli ultimi Brunello usciti sono molto migliorati grazie al tocco femminile di Susanna. La storica cantina in paese è stata rinnovata totalmente nel fustame con botti da 25-30 ettolitri molto classiche e anche nella fermentazione con tini termo condizionati. Gli ettari vitati sono circa 8 ma la produzione è limitata a circa 10.000 bottiglie. I vigneti sono situati in altezza vicino alle mura del paese nella zona orientale.
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Brunello di Montalcino Riserva 2010
Brunello di Montalcino |
Padelletti | 19/12/16 | Riccardo Viscardi |
Da uve sangiovese, matura in botti di rovere slavo da 25-30 hl. Colore rubino tendente al granato brillante. Olfatto intenso e pulito su note classiche di marasca, tabacco, sottobosco e toni... Leggi tutto |