Tre campioni del Sud

Primitivo, susumaniello e aglianico: tre vitigni autoctoni per tre vini da portare in tavola con soddisfazione.
I vini del nostro meridione stanno riscuotendo un successo sempre crescente e, tra i motivi, oltre a una qualità sempre più diffusa, c’è anche il prezzo che non squaglia la carta di credito.
Abbiamo deciso di prendere quei vitigni tra gli autoctoni che stanno dando maggiore soddisfazione e di proporvi due vini pugliesi e uno campano magari non molto noti ma di grande soddisfazione.
Rimaniamo in Puglia per trovare la giovane azienda Trullo di Pezza, che imbottiglia vino dal 2013. Prende il nome dall’omonima masseria della famiglia Lacaita e rispecchia in sé proprio le caratteristiche storiche di una solida costruzione come il carattere e la tipicità, in un’area circondata da trulli e memorie di un mondo contadino. Tutti i vini nascono da agricoltura biologica e da vitigni autoctoni, in una zona assolata vicina al mare, in un terreno ricco di minerali ferrosi, connubio elegante nella terra così come nei vini. Abbiamo scelto il susumaniello, un vitigno storico per la zona del Salento, ma che era quasi scomparso nell’epoca della razionalizzazione dei vigneti, quando gli alberelli (sistema di impianto che quest’uva predilige) sono stati spiantati a favore di una coltivazione più razionale. Riscoperto da non molti anni, sta tornando ad avere un posto di rilievo della produzione di diverse aziende.
Per il terzo vino ci spostiamo in Campania dove abbiamo scelto un aglianico al di fuori della zona Docg del Taurasi e, in generale dell’Irpinia, per andare nell’altra grande Docg dedicata a quest’uva: il Taburno, nel Sannio Beneventano. L’azienda Fontanavecchia si trova a Torrecuso, a ovest di Benevento. Libero Rillo, titolare di questa cantina, è uno dei “papà” della Falanghina del Sannio, un vino che lui sente molto e che spesso riesce a realizzare con grande efficacia, accanto ad alcune versioni di Aglianico del Taburno Riserva. Proponiamo però la versione non Riserva, per la sua facilità di beva e il prezzo davvero conveniente.
Primitivo di Manduria Ghenos 2018 Torrevento
94/100 - € 10,00
Da uve primitivo, matura 6 mesi in barrique. Colore rubino cupo, al naso è davvero complesso e con un’intensità che stupisce con prugna e more in confettura e poi mirto, tamarindo e chiodi di garofano. Bocca di ottima rispondenza, potente ed elegante con un finale lunghissimo.
Salento Arlati 2019 Trullo di Pezza
91/100 - € 12,00
Da uve susumaniello. Solo acciaio. Colore rubino intenso e brillante con riflessi violacei. Bel profilo olfattivo di frutti rossi maturi, prugna croccante e more di rovo. Al palato è intenso ma senza eccessi, bilanciato il sorso, dinamica la progressione e tannino evidente ma non invadente. Bel finale con ritorni di frutta rossa matura.
Aglianico del Taburno 2015 Fontanavecchia
91/100 - € 9,00
Da uve aglianico. Matura in botti di rovere francese per 12 mesi. Colore rosso rubino con nuance granato. Ricordi di ciliegia, mirtilli e fiori secchi. Bocca piacevole, con tannini integrati e un finale di lunga bevibilità.