Moscato forever

Troppo spesso dimenticato o sottovalutato, il Moscato d’Asti è un vino delizioso, che d’estate non dovrebbe mancare nei nostri frigoriferi. La bassa gradazione alcolica e l’incredibile piacevolezza lo rendono adatto per mille occasioni, anche fuori pasto.
Il moscato, anzi “i” moscati, sono tra le varietà più antiche e coltivate di tutto il globo. Proveniente dall'Asia Minore, questo vitigno fu diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo dai marinai greci e fenici. Grazie alle sue caratteristiche, prima fra tutte il tipico aroma, ha sempre incontrato un enorme successo. Per descriverlo non dobbiamo, come per tutti gli altri vini, ricorrere a similitudini, profumi ed immagini prese in prestito da fiori, frutta o altro: diremo sempre e semplicemente “sa di moscato”. E questo è sufficiente. Naturalmente nel corso dei millenni la specie si è evoluta e differenziata, adattandosi a climi e terreni diversissimi. Abbiamo così, nell'ambito di questa grande famiglia, il moscato ad acino piccolo, che dà vita a numerose varianti tra le quali il moscato di Canelli. Nella nostra Penisola viene coltivato principalmente sulle colline piemontesi e nell'Oltrepò Pavese, ma in piccole quantità (parliamo naturalmente di uve da vino) è presente in tutta Italia. Dallo spumeggiante ed inconfondibilmente aromatico Asti, ai vini dorati e liquorosi di Puglia e delle isole, passando per i Golden e Rosen Muskateller dell'Alto Adige giù fino in Sardegna e a Pantelleria, è tutto un fiorire di moscati, a testimoniare le grandi possibilità di quest'uva e il successo che riscuote in ogni sua versione.
Oggi vogliamo concentrarci sul Piemonte, o meglio ancora sull’Astigiano, per andare a cercare quei Moscato d’Asti che piacciono da impazzire e costano il giusto, al di fuori dei soliti circuiti.
Partiamo con quello prodotto da Batasiolo. Grande cantina di proprietà della famiglia Dogliani, ha vigneti in diversi comuni del comprensorio barolista, a La Morra e a Serralunga in particolare, da dove derivano rispettivamente i cru Brunate e Briccolina. Poi propone vini piemontesi da diverse zone, tutti ben fatti e talvolta con ottimi rapporti qualità/prezzo, come il nostro Moscato, veramente delizioso.
Andiamo poi nei pressi di Alessandria e la Ca’ Bianca, una delle aziende più importanti della zona, di proprietà del Gruppo Italiano Vini, propone etichette astigiane e acquesi, con qualche digressione nella Langa barolista e nel Gavi. La produzione è incentrata principalmente su due varietà: barbera e dolcetto, che sono tradizionali nelle due aree viticole di maggiore riferimento, ma anche il nostro Moscato non sfigura.
Arriviamo ora da Bera, cantina storica per la viticoltura astigiana e per le uve moscato, coltivate da secoli. Il vino però lo si fa dalla fine degli anni Settanta. Asti e Moscato d’Asti in diverse declinazioni, in primis. Poi il nebbiolo per farne Barbaresco e Langhe Nebbiolo. Ma il cuore e la mission dei Bera resta tra le fragranze aromatiche e le bollicine di quel vino spesso sottovalutato e che il mondo invidia al Piemonte.
Concludiamo con una cantina storica. Tutto ebbe inizio quasi 100 anni fa nel cuore della Valle Bagnario di Strevi ad opera di Michele Marenco. Oggi la terza e la quarta generazione della famiglia lavorano a stretto contatto per portare avanti una realtà che nei decenni è cresciuta sensibilmente. Al giorno d'oggi la proprietà è strutturata in due diverse zone: le colline di Strevi nell'Alto Monferrato, nella zona vocata per moscato e brachetto, e Fontanile, vocato per la barbera.
Batasiolo
Moscato d’Asti Bosco d’La Rei 2019
94/100 - € 12,00
Da uve moscato bianco di Canelli. Filtrato dolce. Giallo dorato chiaro. Caratteristici, aromatici e fragranti sentori di salvia, limone e cedro canditi, fiori di gelsomino e mango. Sapore dolce, leggero e teso, con una componente di acidità rinfrescante che ne rende la bevibilità quasi “pericolosa”. È costantemente uno dei migliori esempi della sua categoria.
Ca’ Bianca
Moscato d’Asti 2019
90/100 - € 9,00
Da uve moscato bianco di Canelli. Filtrato dolce. Giallo verdolino chiaro. Fragrante, fruttato, aromatico, sentori di salvia e di fiori bianchi. Sapore dolce, teso, leggero e molto piacevole.
Bera
Asti Valter Bera 2018
90/100 - € 10,00
Da uve moscato bianco di Canelli. Metodo Charmat. Giallo chiaro, perlage fitto e veloce. Molto caratteristico al naso con note fragranti di salvia, cedro, pietra focaia e crosta di pane. Sapore dolce e teso, ottima acidità, leggero, agile, fresco.
Marenco
Moscato d’Asti Scrapona 2019
90/100 - € 12,00
Da uve moscato bianco di Canelli. Filtrato dolce. Giallo paglia chiaro. Fragrante, varietale, aromatico, con note di salvia, cedro, limone di Sorrento e fiori bianchi. Sapore dolce ma teso, leggero, piacevolissimo, molto ben fatto e rappresentativo della sua tipologia.