La Vernaccia: il Gigante di Oristano

Storica verticale della Vernaccia di Oristano Riserva di Contini, una tipologia di vino praticamente in via di estinzione.
Nei pressi degli stagni di Cabras, in provincia di Oristano, negli anni Settanta furono, del tutto casualmente, rinvenuti dei resti di misteriose statue ciclopiche. Lunghi studi e accurati restauri hanno dimostrato che si tratta di reperti risalenti al XIII secolo a.C.: sono i famosi Giganti di Mont’e Prama. Un altro “gigante” andrebbe scoperto, o meglio riscoperto, in quegli stessi luoghi: la Vernaccia di Oristano. Si tratta di un vino cosiddetto ossidativo tipo lo Jerez Fino, il vin jaune, il Marsala, il Madeira o il Vin Santo toscano.
Il marzo successivo alla vendemmia, dopo la fermentazione del mosto, la Vernaccia di Oristano viene trasferita in botti di castagno o di rovere che rimangono scolme. Questa tecnica, insieme al microclima particolare e la presenza di lieviti saccharomyces cerevisiae, causa la formazione del flor, un velo bianco-giallastro che si sviluppa sulla superficie del vino e lo protegge da un’ossidazione eccessiva durante la lunga e a volte lunghissima fase di invecchiamento.
Questo straordinario vino ha conosciuto una grande fama fino agli anni Settanta, molto celebrato da Gino Veronelli e Mario Soldati. Poi a partire dal decennio successivo la lenta, inesorabile decadenza: dagli oltre 2200 ettari vitati si è scesi a metà degli anni Duemila a poco più di 200. Praticamente un vino in via di estinzione. Per fortuna in questi ultimi anni la tendenza sembra aver cambiato verso e una risicata pattuglia di produttori (un nome per tutti, Davide Orro) e la piccola cantina sociale si stanno impegnando per salvare questo piccolo tesoro della enologia sarda. C’è però una famiglia che ha accompagnato tutte le vicende, felici e meno, di questo vino e si tratta dei Contini di Oristano. Non a caso sono gli unici in grado di presentare una verticale che copre un arco di quasi 60 anni.
Tutti i vini degustati hanno subito una maturazione in botte di almeno 15 anni.
Vernaccia di Oristano Riserva 1995
Colore giallo dorato. I profumi sono ben definiti con frutta esotica e agrumi che la fanno da padrone. Al palato è carnoso, ma allo stesso tempo di grande finezza ed equilibrio ed esprime un’esuberante gioventù. Il finale è saporito, complesso e lunghissimo.
95/100
€ 55
Vernaccia di Oristano Riserva 1991
Colore giallo dorato. È impressionante la complessità che esprime con un susseguirsi impetuoso di spezie, agrumi, dattero e macchia mediterranea. La struttura è solida, di eleganza sorprendente e di una coerenza assoluta. Il finale è lunghissimo e affascinante.
96/100
€ 52
Vernaccia di Oristano Riserva 1990
Colore giallo dorato con riflessi ambrati. I profumi sono classici, anche se meno precisi delle due precedenti bottiglie. Si riconoscono comunque delicate note balsamiche e di zafferano. Al palato è teso, vibrante e molto fresco. Qualche spigolo non ne inficia il fascino e la piacevolezza di beva.
92/100
€ 50
Vernaccia di Oristano Riserva 1986
Colore leggermente ambrato. Al naso si presenta ben definito con buccia di arancia, dattero e una leggera sfumatura di polvere di caffè. La bocca è austera, non di grande struttura, ma equilibrata, elegante e fresca. Il finale è di buona persistenza.
91/100
Vernaccia di Oristano Riserva 1984
Colore ambrato brillante. È impressionante a partire dallo spettro aromatico di rara complessità: un vero caleidoscopio di mediterraneità. Erbe aromatiche, agrumi, spezie, frutta esotica e chi più ne ha più ne metta. Al palato è succoso, di una integrità perfetta, fresco, dinamico e vibrante. Il finale è letteralmente esplosivo e interminabile.
97/100
Vernaccia di Oristano Riserva 1983
Colore ambrato carico. Al naso si presenta un po’ reticente, ma si avvertono note di spezie e tabacco biondo. Al palato mostra struttura snella ma leggermente contratta. Il finale è agile, integro e di media lunghezza.
90/100
Vernaccia di Oristano Riserva 1982
Colore ambrato carico. Pepe bianco, agrumi e frutta secca fanno da ambasciatori a un palato austero, ma polposo, sapido e di grande freschezza. La progressione è impressionante al pari della freschezza ed integrità. Il finale è lunghissimo e saporito.
94/100
Vernaccia di Oristano Riserva 1979
Colore ambrato brillante. Grande è la complessità fin dai profumi di anice, erbe aromatiche e pepe bianco. Al palato è di ineffabile integrità e freschezza ed esprime una sopraffina eleganza che ci accompagna a un finale dinamico e interminabile.
96/100
Vernaccia di Oristano Riserva 1974
Colore ambrato carico e brillante. I profumi sono affascinanti di agrumi, frutta secca ed erbe aromatiche. La struttura è piena, solida e di grande vitalità. Il finale è complesso, affascinante e di una “dolcezza” glicerica sbalorditiva. Un vino dalle mille sfaccettature e dal finale interminabile.
97/100
Vernaccia di Oristano Riserva 1971
Colore ambrato scuro brillante. Al naso si presenta austero, ma integro con note di pepe bianco e frutta secca. Al palato è semplicemente perfetto ed espressivo. La progressione è decisa e il finale profondo e sfaccettato.
95/100
Vernaccia di Oristano Riserva 1970
Colore ambrato brillante molto scuro. Al naso si presenta leggermente etereo con note di erbe aromatiche e mallo di noce. Al palato è austero, solido e di un efficace dinamismo. Il finale è lungo e di grande carattere con una leggera sfumatura di cioccolato fondente.
94/100
Vernaccia di Oristano Riserva 1964
Brillante color dattero. Con i suoi 55 anni questo vino ha lasciato letteralmente sbalordito l’intero gruppo di fortunati degustatori presenti, compreso il produttore. Prima di tutti i profumi nitidissimi e irradianti di agrumi, frutta secca ed erbe aromatiche. Al palato è di una succosità e freschezza stupefacenti; morbido, carnoso, caldo ci conduce a una chiusura tesa, saporita e infinita. Pura emozione.
98/100