Cusumano e l’Etna. Il successo di Alta Mora

di Livia Belardelli 24/05/17
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Cusumano e l'Etna. Il successo di Alta Mora

Risale a qualche anno fa l'acquisto di una proprietà sul versante nord dell'Etna da parte dei fratelli Cusumano. Oggi i vini Alta Mora sono di altissimo livello.

La Sicilia ha sempre un fascino particolare. Soprattutto d’inverno, quando sei a Roma, minaccia di piovere e l’immagine di quella terra ricca di sole e mare è al contempo consolante e beffarda.

Era ancora una giornata invernale quando ero al Dillà, ristorante romano a un passo da piazza di Spagna, fratello del più conosciuto La Buvette, anch’esso della stessa proprietà.

Come spesso succede in questo luogo wine friendly, anche stavolta l’invito era mirato all’assaggio dei vini di un’azienda vinicola, la siciliana Cusumano  appunto. A presentarla e a raccontarne la storia – rigorosamente con la “r” forte della pronuncia siciliana – lo stesso Diego Cusumano. Ci racconta una realtà simile a tante altre, quella di un’azienda “da quantità”, venditrice di uve per tanti anni, che ad un certo punto decide di cambiare rotta. A imprimere la svolta sono Diego e Alberto Cusumano che con intelligenza e lungimiranza decidono di vinificare le proprie uve e dare il via a un brand che in pochi anni raggiunge fama e successo. Cambiano i sesti di allevamento, investono a Ficuzza, a 700 metri sul livello del mare, chiamano un enologo piemontese, Mario Ronco, e nel 2001 si presentano al Vinitaly, per giunta con un’annata caldissima, la 2000. Eppure comunicano giovinezza e dinamismo, valori contrari a quelli percepiti nella Sicilia del tempo. Rappresentano il nuovo volto di una regione finora penalizzata da politiche privilegianti quantità a scapito della qualità.

Come sottolinea Diego il tempismo è giusto, in quel momento avanzano i vini del nuovo mondo con le loro rotondità e morbidezze e la loro produzione, con caratteristiche analoghe, diventa un’ottima alternativa alla moda esterofila. “Era il tempo in cui dire barrique non era ancora come dire cornuto” scherza Diego. In più i suoi vini sono amati anche all’estero. “Sono fortunato perché se dico Sicilia tutti sanno dove si trova e in più quando dico che sono a Corleone tutti mi dicono che faccio vini buonissimi!” continua ridendo.

Da lì il percorso è in ascesa. I Cusumano investono in nuovi vigneti per poter ampliare il mercato e soddisfare le richieste. L’ultimo acquisto arriva nel 2012. I vigneti a nord di proprietà di Benanti, sull’Etna, sono in vendita e Diego e Alberto Cusumano non si fanno scappare l’affascinante pezzo di terra. Così oggi alle etichette aziendali si aggiungono tre novità dal sapore vulcanico, un bianco e due rossi, con il brand Alta Mora. Vanno ad arricchire un portafoglio aziendale fatto da vini come l’Angimbé , terrore degli apribottiglie che hanno tremato non di rado di fronte al suo tappo in vetro, come il Cubia , piacevole insolia “d’altura” a circa 700 metri sul livello del mare, il più grasso Jalé  e ancora il potente e caldo nero d’Avola Sàgana .

Cusumano 
Titolare : Diego e Alberto Cusumano
Contrada San Carlo - Via Bisaccia
90047 Partinico (PA)
Tel. +39 091 8908713
Fax +39 0918907933
cusumano@cusumano.it
www.cusumano.it
Facebook: cantinecusumano
Twitter: @cusumanowinery
Anno di Fondazione : 2000
Bottiglie Prodotte : 2.500.000
Ettari di Vigneto : 465

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