Dom Pérignon Rosé 2005

Assemblaggio con pinot noir in maggioranza, di cui ben 27% in rosso del 55% complessivo, e un saldo di 45% di chardonnay, e la proporzione delle uve non è una ricetta codificata, bensì una visione che poi è adattata alle annate. Il dosaggio a 5,5 gr/l è avvenuto dopo quasi 10 anni di maturazione sui lieviti. Nel calice il rosa non è rosa, ma è rame lucente, e già al naso non c'è traccia della levità che spesso accompagna l’idea scanzonata del rosé. I profumi sono quelli del rabarbaro e del cardamomo, pompelmo rosa, malva, rosa canina, rosmarino e incenso, con una sfumatura di composta di lamponi e un tocco di pepe rosso e china. Il sorso ha fermezza e struttura, pur con una vibrazione tridimensionale che affianca all’elemento vinoso una sensualità setosa, a riequilibrarne il carattere autoritario. Una costruzione di polarità, dove la maturità prominente è incanalata in una struttura squadrata, ma è poi alleggerita dalla croccantezza del frutto rosso sul finale dalle venature rinfrescanti di chinotto.