Giacomo Barbero Produttore: Vino

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• Marchio Azienda Giacomo Barbero
• Proprietà Giacomo Barbero
• Anno di fondazione 2015
• Telefono +39 340 7631625
• Sito web https://giacomobarbero.it
• Email info@giacomobarbero.it
• Indirizzo completo Frazione San Defendente, 10, Canale, 12043, CN

Dal sito del produttore: 

Il mio personale legame con la terra e con la vite ha un’origine recente seppur affonda le sue radici in un’eredità familiare di cui io ne sono la quarta generazione.

Nasce a fine 1800, in una piccola cascina in località San Grato di Valpone frazione di Canale, mio bisnonno Giorgio Barbero. La sua vita è la coltivazione dell’uva e la sua vinificazione. Coltiva le sue uve sui pendii delle colline di San Grato e Montorino poste sopra a quella che un giorno sarebbe diventata la Barbero S.p.a. Sono anni difficili quelli post prima guerra mondiale, il sogno di Giorgio è comunque quello di ingrandire la sua attività di vignaiolo, vuole far conoscere il suo vino ad un pubblico che si sta rialzando dopo l’estenuante conflitto. Naturalmente per farlo c’è bisogno di forza lavoro e all’epoca forza lavoro significa mettere al mondo un numero maggiore di figli, magari nella speranza che siano maschi e che possano farsi carico dei lavori fisicamente più stancanti. Giorgio e sua moglie Virginia avranno otto figli: cinque maschi e tre femmine. Decide, quindi, di scendere dalla collina di San Grato costruendo una nuova cascina proprio dove la strada tra Canale ed Asti lo aiuta ad implementare i suoi commerci.

Ad inizio anni ’40 l’azienda copre una vasta area di vendita e mio nonno Alfredo, ultimo degli otto figli, ormai quattordicenne sta imparando a guidare il camion, mezzo sul quale trascorrerà molte ore della sua vita per consegnare il prodotto. Questa passione tramutata in lavoro porterà mio bisnonno a fondare la “Giorgio Barbero e figli”. L’azienda, nel tempo, amplierà il suo mercato del vino, non solo geograficamente sul territorio italiano, ma anche con nuovi prodotti come liquori, vermut e spumanti venduti in grande percentuale su mercati esteri. Nascerà ad inizio decennio 1990 il “gruppo Barbero” che comprenderà “le Cantine Sterzi” di Verona, “l’Enrico Serafino” di Canale, la produzione del “Frangelico” a Caracas e l’acquisizione della “Barbieri” produttrice dell’Aperol. Dal 2003 il “gruppo Barbero” è stato acquistato dalla “Campari S.p.a.”.

Mi laureo nel 2013 in Economia indirizzo finanza anche se negli anni precedenti (da fine scuole superiori a fine università) lavoro durante il periodo estivo in un’azienda vinicola, condotta a carattere familiare, di Canale. Inizio a muovere i miei primi passi in vigna e in cantina dove ho sia la possibilità di capire “pian piano” i passaggi della vinificazione e della gestione di magazzino, sia la conoscenza del prodotto finito. In quegli anni a cavallo tra il 2010 e il 2014 ho potuto anche relazionarmi con i clienti, soprattutto stranieri, che venivano a far visita in cantina ed andavano a casa soddisfatti delle nozioni che avevano appreso sul vino del Roero e con i bagagliai delle auto carichi di cartoni.

Ho anche avuto la fortuna di vivere a stretto contatto l’esperienza di mio padre che fu per 35 anni direttore commerciale Italia settore vini del gruppo Barbero che mi ha trasmesso la sua passione per il mondo enologico e della sua vendita. È l’ottobre del 2015 quando prendo in gestione un vigneto di 3 ettari situato nel comune di Vezza d’Alba in località Valmaggiore, nel cuore del Roero. 
Passa un anno e ho ragione di essere “quasi” soddisfatto; la vendemmia è stata buona, il mosto è già in cantina pronto a dar vita alla nuova produzione che lancia la mia azienda emergente nel mercato del vino. 
Intanto acquisto nuove terre nel Roero e nuovi vigneti sono impiantati altri, invece, stanno per esserlo.
La produzione del primo anno prevede quattro etichette: Langhe Favorita, Roero Arneis, Barbera d’Alba, Langhe Nebbiolo. Vinificazione solo in vasche d’acciaio per conservare integralmente i sentori autoctoni varietali.

Il mio intento è quello di proporre un vino che sprigioni al meglio le caratteristiche della mia terra impegnandomi a farlo con l’ausilio di fonti di energia rinnovabile e, con il tempo, di trattare i miei vigneti con tecniche sempre meno impattanti per l’ecosistema del quale ne fanno parte.

Giacomo Barbero