Nei territori dell’Etna con la guida ai vini

di Enzo Di Giacomo 19/07/16
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Nei territori dell’Etna con la guida ai vini

Dalle guide ai vini d’Italia a quella ai vini regionali, per esplorare e raccontare realtà che più colpiscono e appassionano i winelover. E chi se non la Sicilia, in questo caso la zona dell’Etna, poteva prestarsi a questo esperimento?
È nata (e ora nelle librerie) la prima Guida ai vini dell’Etna, fortemente voluta da Fabrizio Carrera e Federico Latteri insieme con i curatori Francesco Pensovecchio e Giorgio Vaiana e edita dal giornale on line Cronachedigusto.it, che ha il suo quartier generale a Palermo, ma che può spaziare sull’Etna, sui suoi territori vitivinicoli, sugli sforzi per produrre vino di qualità da parte di quei vignaioli che hanno dedicato (e dedicano) la vita al vino. Una guida ai vini, ma anche una guida al territorio dell’Etna.
È la realizzazione di una piccola impresa per portare nei ristoranti, nelle enoteche, nei wine bar un aiuto alla conoscenza di un territorio straordinario, di un vino che nasce e si alimenta all’ombra del vulcano, unico per il suo clima al centro del Mediterraneo e ricco di storia.  


L’Etna era caduto nell’oblio, fatto riemergere però dalla caparbietà di alcuni vignaioli e produttori che hanno voluto scommettere su quel territorio. «A metà degli anni Ottanta – spiega Fabrizio Carrera – l’azienda Benanti fa da apripista ai produttori coraggiosi che, lavorando sulla qualità più che sulla quantità, cominciano a farsi conoscere ma soprattutto a far conoscere il vino dell’Etna ricevendo la menzione sulla guida Vini d’Italia del Gambero Rosso. Si scatena un vortice di attenzione – prosegue Carrera -. Alla fine degli anni Novanta i produttori di vino dell’Etna si contavano sul palmo di una mano, mentre oggi superano i 90 e quello che più conta il percorso di crescita non si arresta. Il successo è nel territorio: 1 ettaro di vigneto al momento dell’introduzione dell’euro costava 15 mila euro, oggi per 1 ettaro ci vogliono 80/90 mila euro».    
La corsa ai vigneti dell’Etna viene anche da oltre la Sicilia, dal “continente”. È il caso di Silvia Maestrelli, una signora toscana che vive a Milano occupandosi di mercato immobiliare per approdare successivamente al vino (una passione di antica tradizione familiare) sul territorio di Castiglione di Sicilia. Un colpo di fulmine, che si è concretizzato nell’acquisto di 9 ettari di vigneto. La Tenuta di Fessina a 670 metri di altezza, in territorio di Castiglione di Sicilia, è una delle 51 aziende vitivinicole dell’Etna selezionate dalla guida. È da notare che 23 delle 51 aziende si trovano in territorio di Castiglione di Sicilia, una sorta di “culla” del nerello mascalese, del nerello cappuccio e del carricante. Un territorio unico in quella parte dell’Etna che degrada dolcemente sino a Taormina lungo i suoi 35 chilometri.
«È stato un lavoro intenso e molto laborioso. L’idea, però, era quella di mettere insieme tutte le realtà presenti su questo splendido territorio e fornire ai winelover uno strumento indispensabile e di facile consultazione su uno dei territori vinicoli più interessanti d'Italia» ha concluso Fabrizio Carrera.    
Guida ai vini dell’Etna
Etna Wine Guide
Cronachediguso.it editore
pp. 145 Euro 10





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