Tartelletta salata con mousse di pecorino

di Antonella Amodio 24/08/19
1481 |
|
tartelletta salata con mousse di pecorino abbinamento radici fiano mastroberardino

Frolle piccole, salate e raffinate, le tartellette salate sono l’ideale per un aperitivo. Le proponiamo in abbinamento con il Radici Fiano di Avellino 2018 di Mastroberardino.

Ingredienti per 16 tartellette:

Frolla salata: 200 gr di farina 00, 100 gr di burro freddo, 1 uovo, un pizzico di sale.

Ripieno: 300 gr di pecorino semi stagionato, 50 ml di panna acida, 30 gr di parmigiano reggiano, pepe nero q.b., un pizzico di zafferano.

Preparazione:

In una ciotola impastare tutti gli ingredienti per la preparazione della pasta frolla fino a ottenere una pasta omogenea. Mettere in frigo per circa 20 minuti. 

Intanto preparare il ripieno, frullando in un mixer il pecorino, privato della crosta e il parmigiano. Aggiungere poi la panna acida, lo zafferano e il pepe a piacere. Mescolare e riempire una sac-à-poche munita di bocchetta liscia. 

Spennellare gli stampini con l’olio, foderarli con la pasta frolla e cuocere in forno caldo a 150 gradi per 10 minuti.  Sfornare e far raffreddare. 

Staccare le tartellette dagli stampini e riempire con la mousse di pecorino. Decorare con erbette di campo e - se piace - con scaglie di cioccolato fondente.  

In abbinamento:

(a cura di Stefania Vinciguerra)

Radici Fiano di Avellino 2018 Mastroberardino

Il giallo paglierino nel calice prelude a profumi fruttati di pera e floreali di biancospino, accompagnati da note di erbette aromatiche e cenni agrumati. In bocca è teso e salino, energico e di buona struttura, con buona corrispondenza gusto-olfattiva e piacevole finale. 

Zona di produzione: la tenuta di Santo Stefano del Sole, su un arioso terrazzamento elevato e offerto alla vallata, ben esposto e costantemente ventilato. L’esposizione è a Sud-Ovest e il suolo è di tipo franco-sabbioso, profondo, ricco di elementi minerali, ben drenato. L’ altitudine è di 550 m s.l.m.

Vitigni: fiano 100%. Il sistema di allevamento è la spalliera con potatura a Guyot con una densità di impianto di 4.000 ceppi/ettaro e una resa di circa 60 q/ha e circa 1,5 kg/ceppo.

Vendemmia: seconda metà di ottobre. Raccolta manuale.

Produzione: vinificazione classica in bianco in serbatoi di acciaio a temperatura controllata. Affinamento in bottiglia per tre/quattro mesi.

Abbinamenti consigliati: insalate di mare, portate a base di legumi, formaggi freschi e a pasta filata. Primi piatti a base di pesce e crostacei. Pesci al forno e alla griglia, formaggi non stagionati, carni bianche.

Curiosità: l’etichetta riproduce tratti di un dipinto opera di Maria Micozzi, realizzato su una volta delle grotte di affinamento della cantina.

Prodotti Correlati





Editoriale della Settimana

Eventi

Maggio 2024
Do Lu Ma Me Gi Ve Sa
·
·
·
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
·

Newsletter

Iscriviti alla Newsletter "DoctorWine" per ricevere aggiornamenti ed essere sempre informato.

CANALE YOUTUBE

I NOSTRI CANALI SOCIAL