Busiate con pesto di pistacchi e prosciutto

di Katiuscia Rotoloni 25/11/23
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busiate pistacchi e Castelli di Jesi Verdicchio Classico Riserva Villa Bucci 2020 Bucci

Primo piatto sfiziosissimo, per il quale abbiamo scelto due prodotti eccellenti quali i pistacchi di Bronte e il prosciutto di Sauris, che con la sua delicata affumicatura dona un gusto veramente unico. Lo proponiamo in abbinamento al Castelli di Jesi Verdicchio Classico Riserva Villa Bucci 2020 Bucci.

Ingredienti per 4 persone

400 g. Busiate, 150 g. Prosciutto di Sauris 

Per il pesto: 150 g. Pistacchi di Bronte sgusciati e privati della pellicina, 8 foglie di basilico fresco, 1 spicchio aglio rosso di Sulmona, Mezzo bicchiere di olio evo

Procedimento:

Per il pesto: sbucciare i pistacchi e metterli nel minipimer, aggiungere lo spicchio d’aglio, l’olio, il basilico, 2 cubetti di ghiaccio e frullare fino a rendere la salsa ben omogenea e morbida. 

Tagliare a strisce il prosciutto Sauris, in un'ampia padella saltarlo fino a renderlo croccante, quindi estrarlo con una schiumarola e poggiarlo su un piatto con un foglio di carta assorbente per freddarlo.

Nel fondo rimasto nella padella versare il pesto precedentemente preparato.

Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolarla e versarla nella padella con il pesto di pistacchi. Unire il prosciutto, lasciandone da parte una metà per decorare.

Mescolare con delicatezza e velocemente per amalgamare la salsa alla pasta (se necessario aggiungere un po’ di acqua di cottura).

Servire su piatti piani prescaldati, decorare con alcuni pezzi di prosciutto croccante e completare con una spolverata di granella di pistacchio.

Vino in abbinamento:

(a cura di Stefania Vinciguerra)

Castelli di Jesi Verdicchio Classico Riserva Villa Bucci 2020 Bucci

Giallo oro con riflessi verdognoli. Bouquet complesso ed elegante, frutta tropicale, anice, salvia e fiori bianchi. Bocca voluminosa di grande equilibrio ed armonia, un tripudio di freschezza e sapidità con un'ottima lunghezza.

Zona di produzione: nella zona classica dei Castelli di Jesi, cinque vigne con esposizioni diverse, diverse altitudini da 220 a 380 msl. e diverse età (da 20 a 65 anni). 

Vitigno: 100% Verdicchio da vigneti più vecchi (65 e 50 anni) di proprietà, con alcuni cloni aziendali. Produzione in vigna ridotta a 60-70 quintali per ettaro (dai 140 q.li ammessi dal disciplinare del Classico). Le vigne sono tutte in Coltura Biologica Certificata dal 1999. 

Vendemmia e vinificazione: Vendemmia manuale con pressatura soffice e selezione solo della prima spremitura. Nessun contatto con le bucce. I vini restano sui lieviti fino a tarda primavera. Non si induce la malolattica, lasciando che il vino si comporti come vuole. La fermentazione è in acciaio. Dopo la fermentazione il vino viene affinato in grandi botti di rovere di Slavonia (50-75 hl.) vecchie di oltre 80 anni (in maniera che non cedano più nessun sapore di legno) per oltre 12-15 mesi e poi in bottiglia per un anno minimo prima di essere posto in vendita.

Gradazione alcolica: 13,5 % vol. 

Temperatura di servizio: 12°C: il Villa Bucci è un bianco con caratteristiche “da rosso”. Non servirlo mai ghiacciato. Per le vecchie annate, aprire la bottiglia almeno mezz’ora prima. 

Abbinamenti consigliati: perfetto su crostacei, ostriche, aragoste, pesce e piatti con salse importanti, maiale, arrosti di carni bianche. Formaggi di media pasta.

Curiosità: Il Villa Bucci è prodotto solo in annate speciali, cioè quando il vino presenta caratteristiche qualitative particolari (perfetto equilibrio fra struttura acida, gradazione alcoolica, estratto secco, ecc.).

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