Call it rosè wine, call it Chiaretto di Bardolino
Great news starting from the 2020 harvest is the name of this pink wine of Lake Garda. Finally, it will be officially called Chiaretto di Bardolino on the label as well, as a fulfillment of a path started in 2009, with the first edition of the Anteprima del Chiaretto.
This article is available in Italian only.
A enumerarci le novità e raccontarci lo stato attuale di questa denominazione sono Franco Cristoforetti, presidente del Consorzio di Tutela, e Angelo Peretti, stratega e consulente ormai di lunga data del Consorzio stesso.
Da gazzetta ufficiale, datata 12 aprile 2021, i cambiamenti apportati al disciplinare sono diversi e riguardano entrambi i vini della denominazione, sia il rosso Bardolino che il rosa Chiaretto; ancora una volta a sottolineare di come si tratti di due vini differenti che meritano percorsi distinti.
Oggi parliamo di Chiaretto, che si è presentato alla stampa in anteprima in formato “Vignon” in un numero di 50 campioni di cui quasi tutti 2020, eccezion fatta per due 2019 e un 2018.
Prima grande svolta: il nome! Finalmente è Chiaretto di Bardolino e non più Bardolino Chiaretto. La vendemmia 2020 segnerà il giro di boa, troveremo infatti entrambe le diciture, ma dal 2021 saranno tutti allineati.
Altro cambiamento è segnato dalla presenza di vini “non” d’annata. Le aziende iniziano a produrre più di un Chiaretto, sperimentano tecniche diverse, contenitori diversi (acciaio, cemento, anfora), affinamenti diversi… questo si traduce in tempi d’attesa più lunghi e maggiore complessità anche in un vino da cui la complessità non eravamo abituati a chiederla.
Per ultimo un terzo cambiamento da disciplinare che riguarda il colore merita di essere menzionato. Non più “rosa” ma “rosa chiaro” dovrà essere d’ora in poi questo vino, a sottolineare l’importanza di usare uve autoctone le cui caratteristiche peculiari (cioè quelle di avere una carica antocianica bassa, instabile e che vira verso l’arancio) vanno rispettate e esaltate.
Per questa anteprima il Consorzio consolida il suo rapporto di partnership con il Consorzio del Monte Veronese Dop, formaggio da latte vaccino d’allevo proposto in tre differenti stagionature. La prima, la più fresca, viene prediletta come abbinamento “da aperitivo”; le altre due meritano di essere esplorate maggiormente nella realizzazione di ricette; da primi piatti a qualche antipasto arricchito da questo formaggio dal gusto profondo e intenso.
Nasce, complice la situazione sanitaria, una nuova partnership con Vignon, l’azienda che rigenera il vino nelle bottigliette per fare in modo che possa comodamente viaggiare e raggiungerci a casa anche in occasione di degustazioni così impegnative in numero di campioni. Ottima tenuta delle bottigliette, niente da dire sui campioni in degustazione (ho assaggiato dei vini che avevo assaggiato recentemente da bottiglia e non è stato un problema riconoscerli).
Per finire qualche osservazione sui numeri e sul futuro di questo vino.
Nel 2020 sono state vendute 9,5 milioni di bottiglie; leggermente sotto il numero che ci si era prefissato, complice la pandemia e l’assenza di turisti sul territorio. Tuttavia il trend è positivo e questo è da considerarsi solo un leggero ritardo sull’obiettivo che ci si era dati da raggiungere, cioè 12 milioni nel 2021. Oggi sono 1000 gli ettari destinati alla produzione di Chiaretto, su 2600 complessivi della doc Bardolino; altro obiettivo da raggiungere presto è quello di arrivare a rappresentare il 50% della denominazione.
Il Chiaretto di Bardolino sta dunque crescendo in maniera costante e con entusiasmo da parte di chi lo produce e chi lo consuma. Dei vini rosa si dice spesso che sono vini di tecnica, e questo vale anche per il Chiaretto che però, con il suo massimo 95% di corvina e minimo 5% di rondi nella, sa essere anche vino di territorio. Caratterizzato da un gusto sapido, fresco e agrumato si presta facilmente a abbinamenti anche poco impegnativi, golosi e dal carattere quotidiano.
Dai 50 campioni in degustazione, ecco i miei top 10 assaggi, (oltre a una nota di merito al campione del 2018, Gaudenzia, progetto ambizioso di Vigneti Villabella di cui però parlo in un altro articolo).
Chiaretto di Bardolino 2020 Monte del Frà
92/100 - € 7
Da uve corvina, rondinella e molinara.
Rosa antico pallido. Naso con note fresche di scorza di agrume, sia giallo che verde. Qualche accenno speziato e piccante di zenzero che impreziosisce ma rimane molto composto. In bocca entra molto elegante, dissetante e sapido. Non è banale sul finale con accenni speziati e balsamici.
Chiaretto di Bardolino 2020 Gorgo
91/100 - € 8
Da uve corvina, rondinella e molinara. Bio.
Rosa anticato, pallido, molto tenue. Naso intenso, cremoso e complesso. Frutta tropicale al naso, che si rinnova in bocca. Croccantezza del sale sul palato, in contrasto con il dolce del frutto. Papaya, mango e un tocco di alchechengi. Eleganza nei contrasti.
Chiaretto di Bardolino 2020 Albino Piona
91/100 - € 8
Da uve corvina 80% e rondinella.
Rosa antico. Al naso ricorda un infuso di frutti gialli, con l’albicocca preponderante. La bocca è cremosa, salata. Sapidità appagante così come la parte astringente che dà robustezza all’agile beva. Finale elegante e lungo.
Chiaretto di Bardolino 2020 Gentili
91/100 - € 8
Da uve corvina 55%, corvinone 20%, molinara 15% e rondinella.
Rosa pallido nel calice. Al naso note dolci floreali che ricordano la rosa. Dopo la spiccata tendenza floreale arriva il frutto a pasta gialla: pesca gialla, con un tocco di menta fresca. Cremoso e sapido in bocca, risulta equilibrato. Qualche tendenza al limone come freschezza e acidità che si rinnovano al palato.
Chiaretto di Bardolino 2020 Giovanna Tantini
91/100 - € 10
Da uve corvina, rondinella e molinara.
Rosa scarico. Naso con note floreali, rosa e viola. Accenni speziati che ricordano il pepe bianco. Bocca tesa, tannica e verticale. Liquirizia e frutto giallo un po’ acerbo che dona freschezza. Beva elegante e equilibrata.
Chiaretto di Bardolino Rosa Canina 2020 Vinicio Bronzo
90/100 - € 8
Da uve corvina 70%, rondinella 20% e molinara.
Giallo-rosato scarico, molto provenzale. Al naso molto fresco, costruito su note agrumate intriganti, poi nespola e tè verde alla pesca. Bocca simile, piuttosto magra ma con una tipicità territoriale marcata, note quasi calcaree. Tannino in bocca ben equilibrato. Palato scoppiettante.
Chiaretto di Bardolino Classico Anfora 2019 Zeni 1870 FeF Collection
90/100 - € 17
Da uve corvina e rondinella.
Rosa pallido leggermente aranciato e carico. Naso con note ossidative ben calibrate. Frutto giallo, cremoso. Nespola e albicocca mature. Bocca equilibrata dal finale salato. Note speziate sia al naso che in bocca, dal pepe nero a un pizzico davvero insolito di cannella e chiodi di garofano. Non scontato e molto interessante.
Chiaretto di Bardolino Coralin 2020 Marchesini Marcello
90/100 - € 10
Da uve corvina 30%, corvinone 30%, molinara 20% e rondinella 20%.
Rosa anticato, più carico della media. Al naso è dolce e appagante, con note di papaya e tocchi floreali intesi. Bocca in contrasto, sapido e dalle note tanniche, non tarda ad arrivare anche il frutto dolce e cremoso. Finale sapido e lungo.
Chiaretto di Bardolino Infinito 2020 Santi
89/100 - € 8
Da uve corvina, rondinella e molinara.
Rosa scarico con riflessi anticati. Naso cremoso con note di frutta gialla e agrumi, limone e lime. Bocca cremosa, calda e intensa. Sempre a ricordare un agrume, rispetto al naso più dolce e giallo, arancio. Finale lungo e lineare.
Chiaretto di Bardolino 2020 Poggio delle Grazie
89/100 - € 10
Da uve corvina 80% e rondinella 20%. Bio.
Rosa scarico con vividi riflessi aranciati. Note peachy, verso il tè alla pesca. Componente tannica al naso, quasi polverosa. Bocca con attacco dolce, segue la nota non insolita per la corvina, sebbene piuttosto intensa, di liquirizia. Leggera presenza di carbonica. Complesso il sorso, invoglia la beva.
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