Un selvatico maremmano

Nella sua tenuta a Manciano, Riccardo Lepri produce il delizioso Maremma Toscana Sauvignon Enos I 2017.

Davvero non volevo crederci quando Riccardo Lepri, dinamico proprietario della Tenuta Montauto a Manciano, sulla Campigliola, mi ha fatto assaggiare il suo Sauvignon. “Ma come? Un Sauvignon in Maremma? Così a sud?”. Ma lui mi ha risposto per le rime. “Qui spira sempre il vento e c’è grande escursione termica fra il giorno e la notte. Perciò anche una varietà come il sauvignon blanc riesce a esprimere le sue migliori caratteristiche”.

Era vero. Quel vino, che ha chiamato Enos I, deriva da vigneti vecchi di 35 anni, piantate su terreni argillosi e molto ricchi di scheletro. La vendemmia avviene a fine agosto e si esegue solo di mattina presto, quando le uve sono state raffreddate dalle temperature notturne. Il risultato è sorprendente.

Se ne sono accorti al Concours Mondial de Bruxelles dove lo hanno premiato, ma me ne sono accorto anch’io, perché invece di assaggiarlo soltanto mi sono finito il bicchiere, e non è una cosa che mi succede spesso.

Se capitate da quelle parti tenete presente che a Montauto c’è la vendita diretta, il posto è stupendo e tranquillo, Vulci è a due passi e Saturnia, dove c’è l’agriturismo Le Cascatelle, non così lontana.

Maremma Toscana Sauvignon Enos I 2017 

92/100 - € 18

Da uve sauvignon blanc. Solo acciaio per sei mesi. Giallo paglia verdolino brillante. Profumi varietali di frutta esotica, con prevalenza di passion fruit e di kiwi, poi accenni di pietra focaia e ricordi agrumati. Sapore teso, salino, piacevolissimo, di buon corpo e sorprendente persistenza e bevibilità “pericolosa”. Una delizia.

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