Bevibilità pericolosa
Esistono eccome i vini rossi passe-partout (le stagioni – estate compresa) e la Vespolina dell’azienda Il Chiosso è senza dubbio uno di questi. Il Chiosso nasce nel 2007 per iniziativa di Marco Arlunno, enologo, e Carlo Cambieri, ingegnere appassionato di vino da sempre. I due insieme hanno coronato il loro sogno di realizzare una fusione in un'unica realtà produttiva dei vini dell’Alto Piemonte: il Gattinara da un lato e il Ghemme e le doc delle Colline Novaresi dall’altro in 12 ettari vitati di proprietà.
“Il Chiosso”, da cui prende il nome la cantina, storicamente, in Alto Piemonte rappresenta un vigneto delimitato da un muro di pietra (il clos francese): tale cinta simboleggia l’importanza attribuita dai viticoltori a un determinato cru per la sua propensione a produrre vini unici. I vigneti dell’azienda sono impiantati con i soli vitigni tipici del territorio: nebbiolo, vespolina, uva rara ed erbaluce. Le superfici vitate sono dislocate sull’intero territorio dell’Alto Piemonte, territorio dove il fiume Sesia segna il confine naturale tra la provincia di Vercelli e quella di Novara, e divide fisicamente le colline del Gattinara e del Ghemme.
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Vespolina 2011
Colline Novaresi |
Il Chiosso | 04/07/16 | Iolanda Maggio |
Da uve vespolina. Solo acciaio. Colore rosso rubino brillante. Al naso è intenso di eleganti sbuffi speziati, foglie di tè verde, poi arrivano gli accenni di piccoli frutti rossi e ancora di fiori,... Leggi tutto |