Aurea Gran Rosé, ottima la prima

L’anteprima del nuovo vino rosa della Tenuta Ammiraglia dimostra la grande capacità tecnica e agronomica dello staff Frescobaldi, che ha saputo creare un grandissimo Rosé.

Milano  è sicuramente la città italiana più europea , ma se per caso hai uno smartphone cinese diventa una città mondiale, in quanto seguendo le indicazioni per la presentazione dell’ultimo nato in casa Frescobaldi invece che a via Ceresio 7 ti ritrovi a Chinatown, anche i telefoni hanno un’anima romantica in stile E.T. . Rimesso sulla retta retta via dai cordiali commercianti della zona ti ritrovi su una terrazza bellissima con doppia piscina, ambienti curati in nero e lacche rosse e cerchi qualche volto noto in un tripudio di moda ed eleganza che neanche alle serate della Croce Rossa di Montecarlo. Mi ricorda un po’ la Milano da bere degli anni 80. Maledici il fatto di non leggere mai i dress code riportati negli inviti e speri che le “siderali” hostess all’ingresso ti facciano passare  nonostante il tuo abbigliamento a dir poco casual. Potenza di DoctorWine e delle liste degli invitati entro.

In lontananza la vista di Lamberto Frescobaldi  e Niccolò d’Afflitto  ti rassicurano  che sei nel posto giusto.  Ottima la sala per la degustazione, con addirittura le sputacchiere dorate in tinta con le matite  per prendere gli appunti, mentre le cartelline stampa e le brochure di presentazione ricordano le partecipazioni di nozze dei reali d’Inghilterra, bellissime ma leggermente ridondanti.  Tutto ciò per la presentazione di un vino? Già  il nuovo rosa di casa Frescobaldi, dalla bellissima tenuta dell’Ammiraglia in Maremma, che, fino ad ora, non si era particolarmente distinta.

Questa volta il colpo riesce, un vino misterioso l’Aurea Gran Rosé a base syrah, contaminato dal  vermentino, secondo un’alchimia segreta. Una presentazione emozionale e molto francese dove si glissa bellamente su numero di bottiglie , ma soprattutto su blend e invecchiamenti. Mi piace. Modello che ti frega come lo faccio, ti piace o no?

La cura maniacale riguarda il punto di colore che fa invidia ai migliori provenzali, con quel leggerissimo rosato buccia di cipolla che ora va per la maggiore ed è punto di orgoglio per lo staff tecnico della cantina. Ma dato che noi siamo pignoli, andiamo a vedere se “sotto il vestito niente”, film degli anni ‘80 ambientato, appunto, nella Milano da bere.  Beh non è così, in questo vino c’e tanta sostanza, un olfatto intrigante tra macchia mediterranea, pesca nettarina, tocco floreale intenso, una leggerissima mandorla e una nota fumé  accattivante; anche la trama gustativa è molto convincente per sapidità, acidità, grande eleganza e scorrevolezza.  

All’esordio si pone tra i migliori rosa italiani. Il millesimo di provenienza è il 2017, annata calda ma, nonostante questo,  la gestione della vigna e del comparto enologico si dimostra impeccabile, senza note di calore. Avete letto bene 2017, in quanto il vino esce più di un anno dopo la vendemmia denotando una tenuta di colore ed olfattiva invidiabile.  Un vino  che farà parlare di sé. Una pecca?  Il prezzo non proprio popolare.

Aurea Gran Rosé 2017 - Tenuta dell’Ammiraglia Frescobaldi 

94/100 - € 38

Da uve syrah e vermentino, con parte di vin de riserve di syrah vinificato in bianco. Vinificazione in tonneau di rovere francese. Colore rosa chiarissimo buccia di cipolla. Olfatto intrigante tra macchia mediterranea, pesca nettarina, tocco floreale intenso, una leggerissima mandorla e una nota fumé accattivante; anche la trama gustativa è molto convincente per sapidità, acidità, grande eleganza e scorrevolezza. Finale molto lungo e fine.

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