1971 in Langa

di Vinogodi 04/02/21
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1971 in Langa barolo calice

La 1971 è stata considerata per le Langhe una delle migliori annate del XX secolo. Lo dimostrano anche questi assaggi di Vinogodi.

In tutti gli annali, la 1971 in Langa è stata fra le migliori del secolo scorso. Anche in questo caso, farei un distinguo fra Barolo e Barbaresco, dove in questo secondo distretto ho apprezzato maggiormente la ciclopica 1970, mentre nella zona del Barolo è stata annata quasi inarrivabile, a livello di 1958, 1961 e 1964 e subito dopo la mitica 1947. 

Sono particolarmente affezionato a quest’annata anche perché Bruno Fontana mi assegnò - allora fra i top per gli appassionati - la cassa delle selezioni di vigneto di Fontanafredda (che ho aperto per l’occasione e me ne pento un po’: avranno vita eterna. Se legge l’amico Farinetti, una piccola lacrima gli solcherà il viso, visto che ora Fontanafredda è di sua proprietà). In quell’annata, il nebbiolo si presentava ricco, elegante, equilibrato nella sua potenza inusuale. Di carica tannica imponente, per palati virili, per chi adora lo stimolo sensoriale strong, una longevità che sfida ancor oggi i decenni e altri ne sfiderà in futuro…

Parliamo ovviamente di vini, all’epoca Doc, da uve 100% nebbiolo che per disciplinare hanno una maturazione in legno differente a seconda della tipologia, di due o tre anni (n.d.r.).

Barolo Vigna Rionda 1971 Massolino

95/100 - Si scambia attorno a € 150 

Colore granato intenso, irreale. Ha profumi non eccessivamente intensi ma decisamente caratterizzati sulla rosa canina macerata e poi essiccata. Ricco di spunti balsamici e minerali, impressiona per la mobilità nel bicchiere. Bocca energica, sapida, poderosa per tannini ancora da domare completamente. 
 

Barolo 1971 Marchesi di Barolo

89/100 – Circa € 50

Rosso granato chiaro, aranciato sull’unghia. Naso di fogliame essiccato, di corteccia di quercia, di liquirizia forte. Bocca con tannini felicemente risolti dove prevalgono le morbidezze e la sensazione di tranquilla maturità.
 

Barolo Marcenasco 1971 Abbazia dell’Annunziata Ratti

91/100 - Si scambia attorno a € 100

Rosso cupo mattonato di buona densità. Ha naso crepuscolare di finferli essiccati e confettura di amarene. La bocca è morbidissima, la struttura tannica solo un ricordo passato. Il tutto è sostenuto da bella freschezza, per cui il sorso risulta piacevolissimo.
 

Barolo Brunate 1971 Marcarini 

Voto: 90/100 - Circa € 80-90 

Mattonato deciso, di buona concentrazione. Corteccia e goudron al naso, con spezie d’arrosto e porcini secchi. Bocca morbida e accogliente, di ottima persistenza.



Barolo Vigna Bianca 1971 Fontanafredda

92/100 - € 100 

Rosso aranciato chiaro. Il colore, apparentemente di vino “arrivato”, nasconde un tesoretto di profumi piacevolissimi, di cannella e porcini secchi, di fogliame caduco e un goudron delizioso. In bocca è finissimo, di bella articolazione, fresco. Sorprende l’eleganza.


Barolo Vigna La Villa 1971 Fontanafredda (oggi Paiagallo Vigna La Villa)

93/100 – Circa € 100

Ha colore rosso tenue con decise nuance granate. Sorprende per i profumi originalissimi, affumicati, di goudron deciso, di porcini essiccati al sole. Ha bocca agile nella sua austerità, fresco, di grande tensione palatale.


Barolo Vigna Garil 1971 Fontanafredda 

93/100 – Circa € 100, forse il più raro fra i lieu dits in questione

Chiaro e trasparente, dalle affascinanti tonalità aranciate. Il naso ha ancora rimembranze di confetture di amarene stramature, con note di tabacco dolce, erbe aromatiche, radici, La bocca sottile e di finezza sorprendente, senza sbavature, senza note aggressive. Il più elegante delle selezioni di vigneto di Fontanafredda di quest’annata.

Barolo Vigna Lazzarito 1971 Fontanafredda

94/100 – Circa € 100 

Colore rosso chiarissimo ma di bella integrità. Ha profumi deliziosi di tabacco e corteccia, di spezie dolci e una rimembranza affascinante di balsamicità. La bocca ha tensione da vendere, con trama tannica ancora presente seppur di finezza rimarchevole. Affascinante 
 

Barolo Grignoré 1971 Ceretto

94/100 – Circa € 120 

Ha colore rosso granato chiaro, crepuscolare. I profumi sono ovattati, complessi ma tenui, con note di liquirizia e sottobosco, tracce di ruggine. La bocca ha volume, densità notevole, trama tannica sopraffina.

 

Barbaresco Sorì Tildin 1971 Gaja 

97/100 - Desiderio inconfessato di tanti collezionisti, non meno di € 350-400 

Sconvolgente per integrità quasi soprannaturale, rosso intenso e di buona concentrazione, con nessun cedimento. Profumi intensi e variegati. Impatto sorprendente con note tostate, pepe nero, caffè e liquirizia. Balsamicità presente ed accattivante. Al palato eccellente per morbidezze importanti non disgiunte da carattere e golosità di sorso. Bottiglia epica, fra le più grandi versioni di sempre.

Barolo Monfortino Riserva Speciale 1971 Giacomo Conterno

99/100 – Circa € 1000 e più

Rosso chiaro, senza cedimenti. Corredo organolettico da sogno, con profumi intensi di rose macerate, geranio, tabacco e fieno. Poi, con l’ossigenazione, note balsamiche ed erbe officinali. In bocca mantiene austerità e compostezza ma colpisce con una bevibilità irreale, corpo pieno e proporzionato, nervoso quanto basta per rallegrare le papille golose.

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