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Nobile nel DNA: Cabernet Sauvignon Tasca (2)
Concludiamo la verticale del Cabernet Sauvignon di Tasca d'Almerita con 2002-2003-2005-2008-2010.
Veniamo oggi alle annate più recenti, partendo con due vendemmie unanimemente considerate “difficili”, la 2002 e la 2003, due annate agli antipodi per andamento climatico, la prima una delle più piovose che si ricordi e la seconda una delle più aride. Anche in considerazione del fatto che ci troviamo in terre già di per sé calde, la 2003 è quella che è risultata la meno godibile, pur essendo estremamente interessante inserita all'interno di un contesto “storico” come una verticale.
Il campione assoluto di questa degustazione lo troviamo proprio nella puntata odierna, e si tratta del 2010, il più giovane, un vino che, pur essendo già godibilissimo adesso, mostra di avere una stoffa e una capacità di invecchiamento che fa sperare in una trentina di anni di splendida vita. La conferma, se mai ce ne fosse bisogno, che i figli Giuseppe (agronomo, vice presidente dell'azienda) e Alberto (commerciale, amministratore delegato), che ormai affiancano il padre Lucio nella gestione aziendale, hanno la mano particolarmente felice anch'essi.
Cabernet Sauvignon 2002 Sicilia Igt – 88
500 millimetri di pioggia sono caduti sui vigneti durante l'anno, e questo numero dice tutto. Vero però che la Sicilia ha messo in campo una primavera mite e un'estate plausibile, quindi il risultato non è stato tremendo come in altre regioni d'Italia. Il calice molto scuro, rubino compatto, offre un naso di sottobosco e grafite, sfumature vegetali e mentolate, tabacco, legno di cedro e incenso: un bouquet “scuro” e di piacevole impatto. Il sorso ha una bella nota sapida e tannini morbidi, ma tutto è in tono leggermente minore, con una profondità inferiore. Buona la persistenza e l'impressione è che il vino abbia comunque un lungo percorso davanti a sé.
Cabernet Sauvignon 2003 Sicilia Igt – 85
Ecco l'annata caldissima, che si è cercato di domare con un 'invecchiamento più lungo (18 mesi) e l'80% di legno nuovo. Il naso mostra un carattere ferroso, di arancia sanguinella con la nota balsamica e mentolata predominante ma un netto sottofondo di frutta matura, quasi di fico secco. All'assaggio la surmaturazione si avverte nelle sensazioni cremose, in quel gusto di rabarbaro e mela cotogna, nel tannino più asciugante equilibrato però da una buona sapidità. Un insieme più barocco per un vino meno agile.
Cabernet Sauvignon 2005 Sicilia Igt – 89
Annata molto tardiva per via di un'estate breve e asciutta con temperature non troppo elevate, che significa maturazione lenta e conseguente vendemmia a metà ottobre. Colore scuro e compatto, rubino tendente al granato molto vivo. Naso intenso con tutta la tipicità del vitigno: balsamico, di cassis, con speziature molto ben integrate e una florealità accennata. La bocca, lineare e rispondente, gode di un sorso pieno, corposo, ampio, dalla materia compatta. Si percepisce ancora il legno, ma è solo una questione di gioventù: la ricchezza della stoffa è tale che verrà inglobato perfettamente.
Cabernet Sauvignon 2008 Sicilia Igt – 92
Inverno mite, primavera calda, estate fresca e secca con buona escursione termica. In termini telegrafici questo è stato il 2008: ottima annata, quindi. Il vino è rubino conclamato, concentrato e luminoso. Il naso è giovanile e si sviluppa su toni di piccoli frutti rossi, di erbe aromatiche, in particolare rosmarino, con tocchi vegetali. Tutta l'irruenza della gioventù si presenta all'assaggio, con una progressione grintosa a sottolineare una materia che c'è in abbondanza. Il tannino è ancora protagonista, ma la sapidità è forte, così come l'acidità. Molto persistente.
Cabernet Sauvignon 2010 Sicilia Igt – 94
Annata quasi contraria alla precedente, con primavera fresca ed estate calda e asciutta e vendemmia ritardata al 5 ottobre. L'età ormai avanzata dei vigneti offre un frutto talmente ricco che la maturazione in legno ormai è protratta a 18 mesi in barrique totalmente nuove. Molto limpido il colore, rubino quasi violaceo; naso con nette note floreali, sia di violetta di Parma che di rosa, dalla dolcezza delicata, e poi frutta rossa e la promessa di un'evoluzione di gran rispetto. La bocca è straordinaria già ora, pur nell'estrema gioventù. Potente ma elegante, già equilibrato e lunghissimo. Sarà immesso sul mercato a breve.
