La nouvelle vague di Mamoiada

di Dario Cappelloni 27/10/22
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Federica Dessolis Mamoiada

Federica Dessolis è una produttrice ventisettenne che dopo diversi soggiorni all’estero è tornata a Mamoiada per gestire l’azienda di famiglia con il fratello minore Francesco.

Che Mamoiada sia uno dei centri più vivaci e produttivi del comparto vinicolo sardo è cosa nota. Tante aziende nuove (34 in un paese di poco più di 2000 abitanti), nuovi vigneti e uno sviluppo dell’indotto che sta sorprendendo gli stessi mamoiadini. La cosa interessante è che molte di queste nuove aziende sono state create da giovani e giovanissimi vignaioli. 

Ultima per ordine di tempo è l’azienda ‘Esole di Federica Dessolis e suo fratello minore Francesco. La storia di Federica è emblematica di questa nouvelle vague di giovani produttori isolani. Ventisette anni, laurea alla facoltà di enologia di Oristano dopo la quale si trasferisce prima in Loira e poi in Borgogna dove segue il corso di enologia al DNO di Digione. Dal dicembre del 2018 lavora da Vincent Girardin per poi passare nel luglio del 2020 al Domaine della Romanée Conti. Per finire un’esperienza in una delle più famose aziende di Châteauneuf-du-Pape, il Domaine Marcoux. 

Nel frattempo, segue a distanza il vigneto di famiglia (due ettari, di cui uno di circa 60 anni e uno nuovo impiantato nel 2000) con la prospettiva, comunque, di rientrare a lavorare a Mamoiada e non a caso il nome ‘Esole è la traduzione in dialetto mamoiadino di Dessolis. E qui forse è il caso di sottolineare questo legame fortissimo, nel bene e nel male, che hanno i mamoiadini con il loro paese. Federica è una sorta di modello di ragazza sarda: studiosa, volitiva, professionale, ambiziosa e dalle idee molto chiare sul suo futuro. 

I suoi primi vini ne sono il chiaro manifesto. Tradizione sì, ma applicando quello che ha imparato in questi anni e quindi la ricerca di una strada nuova per il Cannonau di Mamoiada: accurato lavoro in vigna per tenere sotto controllo la gradazione alcolica, vini più freschi, di grande tensione e carattere tesi a sottolineare le differenze tra una vigna e l’altra, uso accorto del grappolo intero, nessun timore a sperimentare con legni di varie tipologie e dimensioni. Insomma, scelte coraggiose e innovative che stanno aprendo una nuova visione del cannonau di Mamoiada.

'Esole Federica Dessolis
Rosso di Barbagia Ghirada Garaunele A 2021                   

96/100 - € 40

100% Cannonau, matura in botte da 700 litri per 10 mesi, 1/3 grappolo intero. Granato intenso. I profumi sono larghi e nitidi di buccia di arancia, china e grafite che sottolineano più le sfumature scure e di terra che quelle fruttate. Al palato grande tensione e austerità con tannini evidenti (tipici della contrada Garaunele) ma perfettamente maturi, ma quello che colpisce è la freschezza, il dinamismo di questo vino che pure evidenzia un volume di tutto rispetto. Il finale è sapido, vibrante e profondo e di un equilibrio impeccabile.

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‘Esole Federica Dessolis
24/10/22 Redazione




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