Cinghialot di Gabriele Mattalia sulle colline di Chieri

di Erika Mantovan 01/12/22
726 |
|
Gabriele Mattalia

Sulle colline chieresi il giovane enologo ventiduenne Gabriele Mattalia produce Cinghialot, un rosso a base di uva Freisa.

Per comprendere, prima di analizzare, una o più zone vitivinicole - non solo in Piemonte - è d’uopo, o dovrebbe esserlo, uno sguardo alla storia geologica che ha portato allo sviluppo di quelli che oggi sono gli orizzonti del suolo che, soprattutto le aziende, non possono esimersi dal conoscere. 

Una doverosa premessa per immergerci tar le colline del chierese, a pochi chilometri dalla prima capitale d’Italia. Qui, tra i 7 e 5 milioni di anni fa, il Mediterraneo restò isolato dall'Atlantico, diventando presto un lago salato e poco profondo; in questo asso temporale si depositarono ingenti quantità di sedimenti di tipo salino. Il “mare piemontese” lambiva tutta la catena alpina e appenninica, e ad emergere erano proprio le colline di Chieri in cui nasce il vino oggetto di questo articolo, il Cinghialot. Un rosso fresco, fragrante, di buon corpo e grande bevibilità, a base di uva Freisa, vinificato dal giovane enologo Gabriele Mattalia, attualmente a “scuola” presso le cantine di Luca Balbiano, tra i principali poli applicativi di questa uva autoctona; già diffusa nel 1500, la Freisa è vitigno dell’anno per la Regione Piemonte, coltivata in 130 ettari sulle colline chieresi. 

Il progetto del ventiduenne Gabriele prende vita di fronte a quella che era la villa di Silvio Pellico in Strada Vibernone, nei pressi del paese; la cima di una morbida collina, tra rovi e vecchi ceppi di viti, era il luogo prediletto per lepri e cinghiali. Gabriele ha riportato alla luce parte di quello che deve essere stato il vigneto originale, ribattezzandolo come "vigna veja”: cinque filari con viti di 80-100 anni di età di proprietà di un anziano signore che gli ha concesso di prendersene cura. Piante dalle forme più disparate in cui viene facile pensare che non ci sia soltanto Freisa. Nel 2021, con il primo raccolto, Gabriele è riuscito a vinificare le sue prime uve grazie al supporto della Cantina sperimentale dell’Università di Torino, all’Istituto Bonafus. La volontà di mettersi così tanto in gioco è un ottimo esempio per tanti giovani, la piacevolezza al sorso delle prime bottiglie hanno incoraggiato Gabriele a piantare non distante dal vecchio vigneto altri filari di Freisa e Merlot.

Lo spirito di salvaguardia che lo caratterizza si è recentemente reso concreto anche in un secondo progetto, che vede il coinvolgimento attivo della città di Chieri. All’interno della area verde del Forte della Rocchetta da cui prende il nome il suo Giardino, c’è un pergolato che ospitava vecchie ceppi di Moscato di Saint Vallier (uva da tavola francese), da documenti storici si è constatato che già nel 1910 la parcella era segnata come "vigna a pali". Si tratta di un forte medievale aggiunto alla seconda cerchia muraria costruito tra il 1369 e il 1382 su ordine dei Savoia per proteggere la Porta Gialdo, una delle porte della città, che si trovava tra la Rocchetta e l’odierno convento delle monache benedettine. Il piccolo vigneto all’interno della città, curato nel corso dei decenni dal comune di Chieri e associazioni, dal 2018 è rientrato in un fascicolo presentato da Mattalia, volto alla valorizzazione e gestione dell’intera area; da quest’estate, con la messa in sicurezza del luogo, si è avviato l'impianto di 300 nuove barbatelle di Freisa. L'obiettivo è dar vita ad un vero e proprio vigneto urbano, un polmone verde a tutela della storia del vitigno così strettamente legato alla città.

Vino Rosso Cinghialot 2021 

92/100 - € 15

Prevalentemente Freisa da piante di 80-100 anni. Vinificazione in acciaio, macerazione di 15 giorni circa e 3 mesi di bâtonnage sulle fecce fini. Rubino porpora. Tra piccole noti di frutti di bosco e mentolo, si fanno strada sensazioni più fungine e di roccia. Vino di energia, la materia è protratta con intensità, il gusto si concentra nel palato e permane nel retro olfatto. Conduce e libera il sorso l’acidità.
L’attuale produzione consta di appena 346 bottiglie essendo la superficie del vigneto di appena 0,2 ha.





Editoriale della Settimana

Eventi

Maggio 2024
Do Lu Ma Me Gi Ve Sa
·
·
·
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
·

Newsletter

Iscriviti alla Newsletter "DoctorWine" per ricevere aggiornamenti ed essere sempre informato.

CANALE YOUTUBE

I NOSTRI CANALI SOCIAL