Mùscat, la birra al moscato di Scanzo

Pagnoncelli Folcieri, azienda nota per il Moscato di Scanzo, con la collaborazione del Birrificio Alvemar ha lanciato una birra al moscato di Scanzo: Mùscat.

Sempre più il mondo del vino e quella della birra si incontrano, si mescolano e danno vita a nuove idee e nuovi prodotti. È così anche per Mùscat, la birra di cui vogliamo parlare questa settimana, che nasce con la firma dell’azienda Pagnoncelli Folcieri, nota per il Moscato di Scanzo, la docg più piccola d’Italia con i suoi 31 ettari vitati in totale. Un vino dolce da uve passite (rosse) prodotto esclusivamente nella zona collinare del comune di Scanzorosciate in provincia di Bergamo.   

Quest’anno Francesca, figlia del farmacista Maurizio Pagnoncelli, titolare dell’azienda insieme ai genitori, ai fratelli Federico e Serena e al marito Massimo, ha deciso di lanciare una birra al Moscato di Scanzo. A dire la verità, l’idea è venuta a un loro cliente, Giacomo Masserini (citato anche in etichetta) che, già lo scorso anno, li ha aiutati a trovare il birrificio giusto e a sperimentare le prime cotte. La produzione è affidata al Birrificio Alvemar, in provincia di Lecco, con il suo mastro Birraio Giovanni Marsan.  Il prodotto è piaciuto subito tantissimo, ma rispetto al primo esperimento quest’anno si è aumentata la quantità percentuale di mosto di moscato di Scanzo, portata fino al 10%. Il risultato è una birra ancora più decisa e caratterizzata nei suoi sapori fruttati e nella sua speziatura. Francesca e i suoi familiari l’hanno considerata il prodotto giusto per arricchire la ristrettissima gamma dei loro prodotti, fatti tutti a partire da moscato di Scanzo, da vigneti posti sul Monte Bastia, zona storica e cru del Comune di Scanzorosciate.

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