Corbon 1996, quando un Millésime diventa Grand

L’hanno atteso per molti lunghi anni gli appassionati dello stile asciutto e distintivo di Corbon, e finalmente è arrivato. Alla fine del 2016, dopo ben 20 anni dalla vendemmia, è finalmente arrivato sul mercato il Millesimato 1996 firmato da Agnes e Claude Corbon. Una mano inconfondibile all’assaggio perché la produzione di Corbon fondata sullo chardonnay di Avize, fa emergere in questo champagne tutto il carattere del Grand Cru dove si trova la piccola cantina di famiglia circondata da vigneti.

È in questo “giardino” con viti di età media di 40 anni che Agnes Corbon sta portando avanti una piccola rivoluzione iniziata affiancando il padre Claude nella vinificazione ma soprattutto nell’impostazione di un’agricoltura più responsabile, eliminando i trattamenti con diserbanti nei vigneti e seguendo un approccio rispettoso delle biodiversità. Ma non è solo questa la chiave interpretativa della produzione di Corbon. I loro champagne sono identitari, hanno una verticalità peculiare, e una finezza non affettata, dove l’eleganza non è artefatta ma è rifiuto di ogni genere di sbavatura nel calice, dalla bollicina alle performance di invecchiamento.

È così che dalle vigne di proprietà di Avize, che donano vini dal profilo floreale dotati di una mineralità sapida, nascono dei millesimi Blanc de Blancs caratterizzati da una lunga maturazione sui lieviti che accresce l’espressività raffinata del già prestigioso chardonnay di questo terroir. “Il est urgent d’attendre” dice Agnes Corbon, perché il tempo è una variabile determinante nella creazione di uno champagne. Così il Grand Millésime 1996 è arrivato solo ora sul mercato, con dégorgement nel febbraio 2016 e un successivo riposo di quasi 1 anno. Lessing diceva che “L'attesa del piacere è essa stessa il piacere” e questa volta si può dire che la sofferenza di aver atteso così tanto è stata ripagata da uno splendido champagne.

Prodotti Correlati