Da Epos Wine & Food a Barrique di Oliver Glowig

di Katiuscia Rotoloni 24/10/17
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Da Epos Wine & Food a Barrique di Oliver Glowig

Inaugurato a Poggio Le Volpi, nel cuore dei Castelli Romani, il nuovo ristorante Barrique sotto la guida del noto chef Oliver Glowig.

Una mite serata di fine settembre, una candida struttura con una spettacolare terrazza che domina la collina dove le vigne degradano verso valle e una vista su Roma da perdere il fiato. Siamo da Poggio Le Volpi  a Monteporzio Catone, nel cuore dei Castelli Romani. È lo scenario suggestivo in cui ci accoglie Felice Mergè  con Rossella Macchia , compagna e perfetta padrona di casa per presentare il nuovo progetto nato dalla ricerca del bello, della qualità e del gusto da sempre perseguita. Rossella dichiara: ”Siamo sicuri che questo rappresenterà un plus per tutto il territorio circostante, bellissimo ma troppo spesso sottovalutato”.

La serata si apre con Asonia Brut, Frascati Spumante Doc, e un ottimo buffet, che viene offerto nell’ elegante ma informale bistrot-braceria Epos Wine&Food , regno dello chef Daniele Corona, che svolge anche il ruolo di Resident Chef dell’intero progetto. Qui  la carne è protagonista  con una ricca selezione di razze pregiate (chianina, marchigiana, angus australiana, manzetta prussiana) e il sistema dry aging a vista che permette di scegliere il pezzo e la frollatura desiderata grazie ad una temperatura e umidità controllata.

All’interno della bellissima “parete del gusto”, celle di stagionatura a temperatura controllata, riposano formaggi nazionali ed esteri e salumi di altissima qualità. Possiamo anche trovare i migliori prosciutti italiani, come il capocollo di Martina Franca o il gustoso fiocco di nero casertano, insieme al celebre jamon iberico. Molti i latticini realizzati da artigiani locali. Tutti i prodotti sono di primissima scelta e nel selezionarli, si pone grande attenzione alla stagionalità. Gli ortaggi sono acquistati dagli ottimi produttori locali, il pesce proviene prevalentemente dalle vicine coste laziali, solo da fornitori di fiducia e il pane fragrante è di produzione propria.

Ancora, però, ci aspetta una sorpresa.  Terminati tutti i lavori di messa a punto della location viene presentato il nuovo ristorante, Barrique, con un nome prestigioso nel ruolo di Executive: quello dello chef  Oliver Glowig La cena si svolge proprio nella barricaia dell’azienda, al piano inferiore, dove ci accompagnano attraverso un boschetto ricreato con le piante scelte tra quelle protette del Parco dei Castelli Romani, seguendo su un viale che lambisce le vigne.

Una porta dorata e poi un ampio ingresso in cui troneggia una frase del favoloso Walt Disney: “se puoi sognarlo puoi farlo”. Qui si entra nel sogno che Felice Mergè ha realizzato, un luogo che nutre corpo e anima, un ambiente elegante e ricercato, giocato tra i toni del nero e dell’oro, foglie di viti sono usate come stencil e dei frammenti riemersi dal terreno preziosamente incastonati con la terra alle pareti e alle cornici, a rappresentare il legame con la terra stessa. I tavoli dal design raffinato, disposti con meticolosa cura tra barrique e bottiglie, possono ospitare trenta coperti nella grande sala con una splendida vista sui vigneti.

Tutto il magnifico progetto è firmato dallo studio Mama Design di Matteo Antonelli e Andrea Miscoli con il prezioso contributo di Luca De Felice, che ha reso questo luogo magico. Gli aspetti paesaggistici invece sono stati curati da Roberto Ortolani di Natura e Architettura.

In questo ambiente da sogno, lo chef tedesco insieme a Daniele Corona, suo secondo per quasi dieci anni, propone a prezzi decisamente interessanti la sua cucina raffinata e di ricerca, realizzata con il sapiente utilizzo dei numerosi prodotti del territorio. “Sono convinto che sia il luogo ideale per esprimere in libertà la mia idea di cucina”.

Ne è un esempio il risotto con cipolle bruciate, sgombro e confettura di limone con cui si è aperta la nostra cena, un piatto dove ingredienti “popolari” sono nobilitati in un perfetto gioco di equilibri, che continuano nell’abbinamento con il Vette 2016 di San Leonardo.

Il Sussumaniello 2016 di Masca del Tacco, altra azienda pugliese di proprietà di Felice Mergè, con la sua genuina esuberanza, accompagna la guancia di vitello alla liquirizia con finocchio e mela verde.

Finiamo in dolcezza con la sfera di cioccolato al latte con arachidi salate e more del pastry chef Andrea Riva Moscara, che si occupa dei dessert sia per Barrique sia per Epos. Il giovane chef, che ha già importanti esperienze alle spalle, ci delizia anche con delle graffe leggerissime (che possono dare dipendenza) da tuffare nella crema pasticcera e una delicata piccola pasticceria a fine pasto.

I vini della serata provengono dalla carta, unica per entrambi i ristoranti, firmata da Luca Boccoli , sommelier di grande calibro ed esperienza. Impostata partendo da tutte le etichette Poggio le Volpi e da quelle dell’azienda “di famiglia” Masca del Tacco, spazia dalle migliori cantine italiane a nomi blasonati del panorama internazionale con particolare attenzione alle prestigiose referenze di Champagne, Bordeaux e Borgogna per la Francia e ai distillati di grande pregio. Da non trascurare i consigli di Luca: alcuni vini dall’incredibile rapporto qualità prezzo. A rotazione il servizio al calice.

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