Una solida eredità

Il Consorzio di Tutela della Doc Colli Euganei ha presentato tempo fa a Roma, nelle spettacolari sale di Palazzo Rospigliosi, i prodotti che più rappresentano questo territorio.

Tra le aziende presenti, tutte d’impeccabile qualità, ha attirato la mia attenzione la Tenuta Gambalonga. Emanuele e la moglie Michela facevano degustare quattro vini scelti tra quelli prodotti nell’azienda. Uno in particolare mi ha sorpreso per l’equilibrio e l’eleganza non comune: Jelmo, un Fior d’arancio in versione secca. Questo raro moscato giallo, spesso conosciuto nella sua versione dolce, è il fiore all’occhiello di questa zona ed Emanuele, l’attuale titolare della cantina (dove si producono vini di pregio dal 1902 con una tradizione familiare che continua nel tempo) ha voluto intitolare questo vino a nonno Guglielmo, detto confidenzialmente Jelmo.

I terreni di antica origine vulcanica, l’esperienza maturata nelle generazioni, le rese esigue unite alle moderne attrezzature di cantina danno origine a un vino che, tirato in poche migliaia di bottiglie, esprime nel modo migliore le caratteristiche del vitigno e del territorio.

Parliamo della vendemmia 2013. L'annata 2014 non è uscita per scelta aziendale, verrà imbottigliata direttamente la 2015.

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